Pechino ha messo il continente al centro del “sud globale” grazie al quale vuole scardinare vecchi equilibri. Il paese si sta dimostrando più efficace delle potenze ex coloniale nell’esercitare influenza economica e politica
L’artefice della “Nuova èra” della Cina, benevolente verso il suo popolo come un moderno imperatore, si è presentato in pompa magna ai governi africani come leader dei paesi, con storia e interessi molto diversi, che Pechino accomuna come “Sud globale”. È così che lo scorso fine settimana Xi Jinping ha ricevuto nella Grande sala del popolo i capi di stato e di governo di 53 stati del Continente nero (mancava solo il piccolo eSwatini, perché riconosce ufficialmente Taiwan) in quello che per la Ci



