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Nonostante la questione dello Xinjiang sia entrata a far parte del dibattito pubblico soltanto negli ultimi anni, la situazione della minoranza musulmana uigura in Cina è sotto gli occhi di molti almeno dal 2016.
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Le vessazioni e i lavori forzati imposti nell’ultimo decennio alla minoranza uigura nello Xinjiang sono il simbolo della svolta repressiva del regime.
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Per il Partito i musulmani nell’area promuovono “terrorismo, separatismo ed estremismo religioso”. Le accuse di genocidio da parte di molti paesi occidentali non hanno fermato le violazioni.
Nonostante la questione dello Xinjiang sia entrata a far parte del dibattito pubblico soltanto negli ultimi anni, la situazione della minoranza musulmana uigura in Cina è sotto gli occhi di molti almeno dal 2016. Le prime attenzioni sistematiche sono arrivate con i violenti scontri tra uiguri e i cinesi di etnia han, quella dominante nella Repubblica popolare, registrati nella capitale regionale di Urumqi nell’estate 2009, a cui hanno fatto seguito numerosi episodi, tra cui una serie di attac



