Pechino sa che decarbonizzare la propria economia è un imperativo, ma a pagare potrebbero essere le comunità sui fiumi Mekong e Salween, che rischiano di essere devastate dalle dighe utili a soddisfare la crescente domanda interna di energia
La Cina sa che decarbonizzare la sua economia è un imperativo improrogabile, ma a pagare per lei potrebbero essere il maestoso Mekong o il Salween, due dei fiumi più importanti del Sud-Est asiatico. Pechino, infatti, ambisce a guidare la governance globale sul clima. Lo dimostrano gli obiettivi lanciati dal presidente Xi Jinping nel 2020, («raggiungere il picco delle emissioni di anidride carbonica entro il 2030» e «la neutralità del carbonio entro il 2060»), e anche i colloqui con Washington, r



