- Negli ultimi dieci anni, più di 900.000 membri (circa l’1 per cento dei 95 milioni di iscritti) sono stati cacciati dal Partito comunista nell’ambito della campagna contro piccoli e grandi corrotti lanciata da Xi Jinping nel 2013.
- In passato, ai cicli di repressione seguivano quelli di liberalizzazione, finché le mazzette ricominciavano a circolare spudoratamente e le manette riprendevano a tintinnare.
- Xi invece ha reso l’anticorruzione «permanente» con epurazioni e arresti di massa che sembrano aver rafforzato la legittimità del partito. E dopo i politici adesso toccherà agli imprenditori.
Cina, con la campagna contro i corrotti Xi Jinping riprende il controllo dello stato
27 gennaio 2022 • 13:42