Proseguono le tensioni tra le due Coree dopo che Pyongyang ha lanciato 23 missili in mare, di cui uno è atterrato a poco meno di 60 chilometri dalla costa della Corea del Sud. È la prima volta che un missile balistico si avvicina così tanto alla costa.

Il missile della Corea del Nord è atterrato al di fuori delle acque territoriali della Corea del Sud ma in un tratto marittimo intercoreano contestato. La città più vicina dalla caduta del missile è Sokcho che dista solo 57 chilometri. Nell’Isola di Ulleung, che dista a poco più di cento chilometri sono suonate le sirene antiaree.

«Abbiamo sentito la sirena intorno alle 8:55 e tutti noi nell'edificio siamo scesi nel luogo di evacuazione nel seminterrato», ha detto alla Reuters un funzionario della contea di Ulleung. «Siamo rimasti lì fino a quando, intorno alle 9:15, siamo saliti di sopra dopo aver sentito che il proiettile era caduto in alto mare».

La risposta

Per il presidente sudocoreano Yoon Suk-yeol l’evento si è trattato a tutti gli effetti di un «atto di invasione territoriale». In risposta, l’ufficio del presidente ha dato ordine di rispondere affinché la Corea del Nord «paghi il prezzo della provocazione».

Gli aerei da guerra sudcoreani hanno sparato tre missili aria-terra nel mare a nord, di cui uno di fabbricazione statunitense.

Quest’anno la Corea del Nord di Kim Jong-un ha testato un numero record di missili, innalzando spesso il livello di tensione, ma mai si era arrivati a questo livello.

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