Fra incognite geopolitiche ed economiche, il nuovo anno rischia di accentuare lo stesso senso di insicurezza degli ultimi tempi. Ecco gli appuntamenti che ci attendono
E se la fragilità diventasse la nuova costante del nostro presente? Il 2026 si prospetta come un anno senza grossi scossoni facilmente prevedibili, eppure con un generale senso di insicurezza: come se fossimo sempre lì, sull’urlo del baratro, pronti a cadere da un momento all’altro. Dal punto di vista geopolitico, le incognite sono diventate endemiche: la guerra in Ucraina e la sua pace incerta, la situazione in medio oriente altrettanto instabile, le mire della Cina su Taiwan. E poi l’incognita


