- Questi sono i giorni bianchi e freddi in cui il potere, ma anche i suoi nemici, agiscono più liberamente e velocemente del solito. Nel linguaggio popolare dicono: il momento ideale per cambiare le cose, per un golpe.
- E così è stato in Kazakistan il primo gennaio quando è raddoppiato il prezzo del gas. Parallelamente al braccio di ferro tra Mosca e la Nato sull’Ucraina, ai due estremi del mondo postsovietico. Come una tenaglia.
- I benessere della terra promessa si è concentrato sempre più sfacciatamente attorno al clan di Nazarbaev e incombe la stessa domanda dei primi giorni di indipendenza: perché in una regione così ricca si vive così male?
Il Kazakistan è lo specchio dell’eredità politica dell’Unione Sovietica
15 gennaio 2022 • 16:13Aggiornato, 15 gennaio 2022 • 16:14