- Migliaia di persone sono bloccate al confine orientale dell’Unione europea, tra Bielorussia e Polonia, con la seconda che accusa la prima di usare i migranti come arma di rappresaglia.
- In questa situazione sono tornati attuali letture dalla Russia e dei suoi vicini come di un asse o un impero del male, intento a indebolire l’Europa con ogni mezzo.
- La questione però è più complicata. Accanto agli interessi di Vladimir Putin e Aleksandr Lukashenko, ci sono anche quelli degli europei e della Polonia in particolare, che grazie a questa crisi si è trasformata da carnefice a vittima.
La crisi dei migranti in Polonia non è il solito complotto di Putin
14 novembre 2021 • 17:53Aggiornato, 15 novembre 2021 • 11:48