modelli di cambiamento per un regime in crisi

Cuba è al bivio fra repressione e svolta socialdemocratica

 

  • Quanto al reddito, la performance del regime cubano non è certo brillante, ma non è nemmeno disastrosa come in altri casi. Bisogna poi considerare che Cuba è in relativo declino demografico.
  • Cuba può vantare dei successi, i risultati più importanti sono nella scolarizzazione e nella speranza di vita, nei diritti sociali. Ma il regime ha sbagliato la gestione della pandemia: aprendo ai turisti, pensando così di potere approfittare della crisi di altre destinazioni; e fallendo il piano di vaccinazione.
  • Se gli Usa non capiscono che devono avviare un dialogo per favorire la democratizzazione dell’isola, e che embargo e sanzioni non servono, più probabile che la via scelta sarà quella del capitalismo autoritario, che sta funzionando così bene in Cina. 

Cuba è un piccolo paese. Ma la sua rivoluzione è stata, per l’impatto nel mondo, la terza in ordine di importanza nel Novecento, dopo le rivoluzioni russa e cinese. Fidel Castro rompe l’equilibrio della Guerra fredda, la divisione dell’emisfero occidentale sancita a Yalta. Era un gioco pericoloso, che peraltro lui ha inizialmente condotto in modo irresponsabile. Sappiamo oggi che durante la crisi dei missili cubana, nell’ottobre 1962, quando il mondo si ritrovò sull’orlo della terza guerra mond

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