Il ministro in Cina non porta a casa l’investitore per le auto elettriche e anche la visita di Meloni rischia di diventare un flop
La missione in Cina di Adolfo Urso che si è conclusa ieri era importante perché è stata la prima di un esponente dell’esecutivo dopo la decisione dell’Italia di non rinnovare il memorandum d’intesa sulla nuova Via della Seta, ufficializzata nel dicembre scorso. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy doveva verificare quali spazi per rafforzare la cooperazione economica con Pechino ha lasciato aperti lo strappo voluto da Giorgia Meloni per accreditare presso l’establishment internazionale



