- Nel documento, svelato dal Corriere della Sera, il Vaticano si dice preoccupato per alcuni contenuti del ddl Zan, il disegno di legge che mira a contrastare le discriminazioni omobitransfobiche.
- Dopo i vescovi italiani, è ora la Santa sede a prendere in mano la legge con una scelta senza precedenti, rischiando così di blindare il testo.
- Lo aveva compreso a suo tempo già papa Benedetto XVI che, pur osteggiando con ripetute visite apostoliche in Spagna la legalizzazione dei matrimoni omosessuali, tentò tutte le vie della moral suasion senza mai pensare a una nota diplomatica contro il governo spagnolo: conoscendo già la risposta, sarebbe stato un buco nell’acqua.
Lo strappo diplomatico di Francesco supera tutti i precedenti storici
22 giugno 2021 • 20:57Aggiornato, 23 giugno 2021 • 09:54