- Se esiste una liturgia delle democrazie rappresentative somiglia a quella che si è svolta a Roma. L’occasione è il P20, la costola parlamentare del G20: gli speaker of the house, come Nancy Pelosi, sono arrivati da ogni continente.
- Il summit dei presidenti delle camere si ritrova per ricordare a sé e al mondo il ruolo degli eletti nelle crisi come quella climatica, pandemica, economica. E però c’è soprattutto una crisi che lo riguarda, ed è proprio quella dei parlamenti.
- Esautorati dalle decisioni, chiusi o persino presi d’assalto, gli avamposti della democrazia rappresentativa sono infragiliti anche in occidente. La pandemia non ha fatto che acuire gli squilibri.
Se esiste una liturgia delle democrazie rappresentative somiglia a quella che si è svolta a Roma. Davanti al Senato, sfilano mezzi coi vetri oscurati e l’adesivo della bandiera turca. Dentro palazzo Madama, sotto un tetto di affreschi, qualcuno arrivato dall’Asia con una enorme valigia cerca di infilarla tra gli scranni. L’occasione di tutte queste cerimonie è il P20, e cioè la costola parlamentare del G20: vista la presidenza di turno italiana, sono i presidenti delle due camere Elisabetta Cas



