L’ex presidente filtra con i dittatori e poi li minaccia. Ma, dietro alla confusione, potrebbe anche esserci un progetto: allontanare Putin da Xi Jinping. Così potrebbe anche nascere un negoziato “a tre”
Questo articolo fa parte della newsletter settimanale “L’America di Domani”, riservata alle abbonate e agli abbonati. Per riceverla fino al 5 novembre e leggere tutte le newsletter precedenti, abbonati qui
«Sono al top della loro forma, sono duri, intelligenti, cattivi e proteggeranno il loro paese». Così Donald Trump descriveva ad agosto Vladimir Putin, Xi Jinping e Kim Jong Un. I leader del “nuovo asse del male”, come l’ex presidente americano ha definito Russia, Cina e Corea del Nord. Chiarendo però che «andare d’accordo con loro è una cosa buona, non una cosa cattiva». Valutazione strategica, invidia personale, o semplici chiacchiere? Difficile rispondere conoscendo l’umoralità di Trump. Ma da



