Il primo ministro socialista Pedro Sanchez ha annunciato oggi la convocazione a sorpresa di elezioni legislative anticipate il 23 luglio in Spagna. La decisione segue la sconfitta della sinistra (partito di Sanchez) contro i conservatori nel turno elettorale locale che si è tenuto lo scorso fine settimana.

Nel corso di un discorso televisivo, Sanchez ha annunciato di aver comunicato al re Felipe VI, capo dello Stato, la sua «decisione di sciogliere il parlamento e di procedere alla convocazione delle elezioni generali» che si terranno «domenica 23 luglio».

I risultati

Il Psoe è uscito sconfitto dalle elezioni regionali e perde il governo di almeno 5 comunità autonome. I socialisti riescono a mantenere la guida della regione di Castiglia La Mancia, con Emiliano García-Page che ha ottenuto la maggioranza assoluta seppur vedendo diminuire i seggi rispetto alla scorsa tornata elettorale, e dovranno poi formare accordi di coalizione per continuare a governare in Navarra e Asturie.

In bilico la situazione delle Canarie, dove il Psoe risulta primo partito ma non sembra avere i numeri per formare un governo con gli attuali alleati. Delle nove regioni che governava, il Partito socialista ne ha perse almeno cinque ovvero la Comunità valenciana, il territorio più ambito da tutti i partiti politici, l'Aragona, La Rioja, l'Estremadura e le Baleari. Esce anche dalla coalizione di governo in Cantabria.

© Riproduzione riservata