- L’avvento della crisi ucraina ha derubricato l’impegno del governo Draghi sul fronte libico. Oltretutto, rispetto alla prima visita di Draghi ad aprile 2021 la situazione in Libia è successivamente degenerata.
- Senza dubbio, la diplomazia energetica portata avanti in questi mesi dall’esecutivo rappresenta un raro esempio di coerenza e strategia nel perseguimento degli interessi del paese.
- Tuttavia, al fine di portare avanti una visione globale, coerente e sostenibile per una regione così centrale per l’Italia occorre essere presenti nell’area senza intermittenze. Il testo fa parte del nuovo numero di Scenari: “Cosa resterà della politica estera di Draghi”, in edicola e in digitale dal 23 settembre.
L’interesse nazionale resta a sud del Mediterraneo
28 settembre 2022 • 10:21Aggiornato, 28 settembre 2022 • 10:23