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La Francia al voto: meno partiti ed elettori arrabbiati, i danni della fretta di Macron

Domani 30 giugno il primo turno delle elezioni legislative. I sondaggi danno Le Pen in netto vantaggio. I tempi ristretti hanno penalizzato le forze minori e impedito a migliaia di francesi di registrarsi

Venti giorni, dal 9 giugno, data di firma del decreto di scioglimento dell’Assemblea nazionale, al 29, vigilia del primo turno: quella che in Francia si è appena conclusa è stata la campagna elettorale più breve della storia della quinta Repubblica. A deciderlo, subito dopo la batosta incassata alle europee, è stato il presidente Emmanuel Macron. «Gli ho lanciato una granata in mezzo alle gambe, ora vediamo come se la cavano», avrebbe detto in una conversazione privata riportata da Le Monde, las

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