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Uguaglianza o meritocrazia, il Messico vota la “presidenta”

Il 2 giugno il Messico sceglierà fra la progressista Claudia Sheinbaum e la conservatrice Xóchitl Gálvez. La sfida per la sinistra è portare avanti il movimento di Obrador per mettere un freno al neoliberismo

 

Il 2 giugno il Messico eleggerà per la prima volta una presidenta. La scelta, per i 99 milioni di elettori, è tra la progressista Claudia Sheinbaum, sostenitrice dell’intervento dello stato per ridurre le disuguaglianze, e Xóchitl Gálvez, conservatrice, paladina della meritocrazia. Chi vincerà succederà ad Andrés Manuel López Obrador (Amlo), che lascerà il palazzo nazionale con un indice di approvazione del 66 per cento e dati lusinghieri all’interno di un bilancio complesso. Oggi il Messico ha

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