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Turchia, la politica estera di Kılıçdaroğlu guarda a oriente

  • Il “Ghandi turco” sul fronte della politica estera non pare un garante dell’Occidente, ma piuttosto un protagonista regionale che guarda più a Oriente e in particolare a Mosca, Damasco e Teheran.
  • Ünal Çeviköz, consigliere diplomatico di Kılıçdaroğlu, in una intervista concessa al canale russo, Russia Today, ha affermato che “verso la Russia non ci saranno cambiamenti di rilievo” in caso di vittoria del presidente del CHP, principale sfidante di Erdogan.
  • Un passo strategico, sempre secondo il consigliere diplomatico di Kılıçdaroğlu, è in caso di vittoria del rappresentante dell’opposizione , “la volontà di riaprire il dialogo con il governo di Bashar al-Assad, così da avviare il processo di stabilizzazione e di ricostruzione della Siria e facilitare il rientro di 4 milioni di profughi siriani oggi residenti in Turchia”.

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