trump visto da mosca

Si fa presto a dire filoputiniano: su Kiev la Russia teme sorprese da Trump

Al Cremlino, paradossalmente, sarebbe convenuta la vittoria di Harris per proseguire la strategia di logoramento. È bene evitare analisi superficiali, spesso influenzate dal tifo, e non aspettarsi una risoluzione definitiva delle crisi

Quando si avvicinano le elezioni presidenziali americane, in Russia circola il detto che la scelta del nuovo presidente è «uno dei più importanti eventi della politica interna russa». A ragion veduta, per l’élite russa e gran parte dei cittadini, gli Stati Uniti costituiscono il principale nemico storico che mina la sicurezza del paese. L’imperialismo americano è sempre stato, infatti, considerato e trattato come uno strumento imprescindibile di costruzione nell’immaginario collettivo di quel “

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