A chi parla il presidente Recep Tayyip Erdoğan evocando i fantasmi di un’invasione di Gaza? Se la minaccia è rivolta a Israele, i reali destinatari delle sue parole sembrano essere altri
Due cose non difettano al presidente turco Recep Tayyip Erdoğan: la faccia di bronzo e l’abilità politica. Lui, l’autocrate per definizione, il distruttore dello stato kemalista costruito dal padre della patria Atatürk, il feroce repressore che non ha mancato di esibire a favor di telecamere i presunti autori del colpo di stato del 2016 in mutande con addosso i segni delle violenze e delle torture subite in barba a qualsivoglia forma di diritto. Lui, il massacratore di curdi, a cui ha negato più



