- Prigožin si è presentato al ministero della Difesa di Mosca con una controproposta alla richiesta di sottomettere Wagner entro il 1 luglio
- Il profilo dei caduti russi è cambiato, prima i soldati di professione, ora i mobilitati e i galeotti, tra cui molti noti mafiosi arruolati da Wagner
- Tra i disertori che scappano all’estero perché contrari alla guerra ci sono anche ufficiali dell’FSB e dell’FSO, i servizi di sicurezza russi
Il 10 giugno il ministro della Difesa russo Sergej Shoigu ha dato un ultimatum al gruppo Wagner, i cui volontari devono firmare un contratto con le forze armate entro il 1° luglio. Si tratta di un tentativo di assorbire la milizia di Evgenij Prigožin diventata troppo potente e troppo arrogante negli ultimi mesi. Ma lo “chef di Putin” non ha alcuna intenzione di sottomettersi a Shoigu, dichiarando che Wagner «ha un’esperienza profonda e una struttura altamente efficiente che purtroppo la magg



