Proseguono i raid aerei e le incursioni via terra dell’esercito israeliano su Gaza City. Un’altra notte intensa di bombardamenti ha colpito la Striscia mentre centinaia di migliaia di civili sono costretti allo sfollamento forzato. Secondo l’Idf finora sono 400mila i palestinesi che hanno evacuato Gaza City, ma tanti sono ancora quelli rimasti. Per Hamas un milione di persone non ha intenzione di lasciare le proprie case per diversi motivi: non ci sono spazi liberi dove ammassare un numero così alto di persone, non ci sono posti sicuri dove trovare rifugio e in ultimo i civili hanno paura di non riuscire più a tornare nelle proprie case. Secondo Hamas 15mila persone hanno fatto rientro a Gaza City per via delle condizioni di vita impossibili nel sud della Striscia.

Nella notte è stato attaccato anche l’ospedale pediatrico, ma per il momento non si registrano vittime o feriti. Dall’alba sono almeno 75 i palestinesi uccisi dall’esercito israeliano. Nel frattempo oggi l’Unione europea dovrà annunciare misure contro Israele a quasi due anni di distanza dall’inizio della guerra.

PUNTI CHIAVE

18:55

Smotrich: «Gaza un Eldorado immobiliare da spartire con gli americani»

18:53

Al Jazeera: «Oggi 75 palestinesi uccisi»

13:50

Commissaria Ue Suica: «Sospendiamo il sostegno bilaterale a Israele»

19:23

«L'Italia è disponibile a discutere sanzioni a ministri estremisti israeliani»

Questo pomeriggio al Coreper la Commissione europea ha presentato alcune proposte per mettere pressione a Israele sulla situazione a Gaza. L'Italia è intervenuta ricordando il proprio sostegno alla risoluzione Onu sulla soluzione a due Stati, e ha aggiunto di essere «disponibile a parlare di sanzioni contro i ministri estremisti israeliani».

19:09

Hamad, dirigente di Hamas: «Non abbiamo paura di Trump»

Razi Hamad, uno dei vertici di Hamas tra gli obiettivi del raid a Doha, apparendo sull'emittente Al Jazeera ha dichiarato: «Non abbiamo paura di Trump quando dice che ci aprirà le porte dell'inferno. Non riceviamo istruzioni da lui su come trattare gli ostaggi nemici. Li trattiamo secondo i nostri valori e la nostra religione». «Chiunque voglia liberare gli ostaggi deve ordinare a Netanyahu di concludere un accordo di scambio di prigionieri e fermare la guerra», ha aggiunto.

18:55

Smotrich: «Gaza un Eldorado immobiliare da spartire con gli americani»

In riferimento al «giorno dopo» la guerra, il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich ha definito Gaza una «Eldorado immobiliare». In un intervento al Vertice sul rinnovamento urbano del Centro immobiliare, il ministro ha dichiarato che la ricostruzione di Gaza sarà un investimento immobiliare redditizio, per questo «sono stati avviati negoziati con gli americani». Il progetto si troverebbe già sul tavolo del presidente americano Donald Trump. 

18:53

Al Jazeera: «Oggi 75 palestinesi uccisi»

È salito a 75 il bilancio dei morti di oggi nella Striscia di Gaza. Lo riferiscono fonti mediche a Al Jazeera.

18:47

Costa: «L'Europa non accetta le azioni di Israele a Gaza e in Cisgiordania»

Il presidente del Consiglio dell'Unione europea Antonio Costa ha dichiarato di aver accolto con favore le proposte avanzate oggi dalla «Commissione europea sulla sospensione di alcune disposizioni commerciali dell'Accordo di Associazione con Israele e sulle sanzioni contro ministri estremisti e coloni violenti, nonché contro Hamas». «Queste misure - scrive Costa su X - non sono contro il popolo israeliano. Il loro scopo è dimostrare che l'Europa non può accettare le azioni del governo israeliano a Gaza e in Cisgiordania, che sono andate ben oltre il legittimo diritto di Israele all'autodifesa». 

18:27

Il Ministero della Salute di Gaza: «65 mila morti dall'inizio della guerra»

Da ottobre 2023, le vittime a Gaza sono oltre 65 mila, e più di 165 mila persone sono rimaste ferite. Il totale dei morti di fame è salito invece a 432, di cui 146 bambini. Sono gli ultimi dati del ministro della Salute di Gaza.

17:13

Oltre 20 Ong chiedono agli Stati un intervento urgente a Gaza

Più di 20 organizzazioni umanitarie, tra cui Save the Children, Medici Senza Frontiere e Action Aid, hanno lanciato un appello congiunto alla comunità internazionale per chiedere un intervento urgente che metta fine alla guerra a Gaza. Le organizzazioni hanno esortato gli Stati a «agire ora per prevenire la distruzione della vita nella Striscia di Gaza e per porre fine alle brutalità e all'occupazione». Sollecitando a «utilizzare ogni strumento politico, economico e legale a loro disposizione per intervenire. Retorica e mezze misure non bastano. Questo momento richiede un'azione decisa».

16:12

Wafa: «45 vittime nei raid israeliani a Gaza»

Almeno 45 palestinesi sono stati uccisi nei bombardamenti israeliani nella Striscia, di cui 23 nella città di Gaza. Lo riferiscono fonti locali all'agenzia di stampa palestinese Wafa.

15:36

La Francia riconoscerà lo Stato palestinese all'Onu

Il prossimo lunedì il presidente francese Emmanuel Macron dichiarerà il riconoscimento dello Stato di Palestina durante un discorso all'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York. Lo scrive Le Figaro.

15:01

Hamas ha spostato gli ostaggi

Le Brigate Qassam hanno spostato gli ostaggi israeliani in diverse località della Striscia per evitare che rimangano feriti nei bombardamenti. Come riporta l'emittente televisiva Al Arabiya, «c'è timore per la vita degli ostaggi a causa dei violenti bombardamenti indiscriminati di Israele». 

14:47

Sa'ar: «Raccomandazione Commissione Ue moralmente distorta»

«La raccomandazione della Commissione europea, guidata dalla presidente Ursula von der Leyen, è distorta dal punto di vista morale e politico, e si spera che - come in passato - non venga adottata. Eventuali provvedimenti contro Israele riceveranno una risposta adeguata, anche se speriamo che non si arrivi a quel punto». Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar dopo l'annuncio sulla raccomandazione per la sospensione del sostegno bilaterale al governo israeliano. «Azioni contro Israele danneggerebbero gli stessi interessi dell'Europa. Israele continuerà a lottare, con l'aiuto dei suoi amici in Europa», ha aggiunto.

13:50

Commissaria Ue Suica: «Sospendiamo il sostegno bilaterale a Israele»

«Sospendiamo il sostegno bilaterale al governo israeliano. Si tratta di un segnale importante, che conferma la nostra politica a favore della pace. In particolare, 14 milioni di euro di fondi già stanziati per il periodo 2020-2024. Di tale importo, 4,3 milioni di euro sono stati contrattualizzati, mentre 9,4 milioni di euro rimangono non contrattualizzati. Fino a nuovo avviso, non procederemo all'identificazione congiunta di nuove azioni né alla firma di contratti». Lo ha annunciato la commissaria europea Dubravka Suica sottolineando che in questo caso l'esecutivo comunitario ha potuto prendere una decisione indipendente.

13:48

Von der Leyen: «L'orrore quotidiano a Gaza deve cessare»

«Gli orribili eventi che si verificano quotidianamente a Gaza devono cessare. È necessario un cessate il fuoco immediato, un accesso illimitato per tutti gli aiuti umanitari e il rilascio di tutti gli ostaggi detenuti da Hamas. L'Ue rimane il principale donatore di aiuti umanitari. Continuiamo inoltre a sostenere con fermezza la soluzione dei due Stati, che è stata compromessa dalle recenti azioni di insediamento del governo israeliano in Cisgiordania». Lo scrive su X la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

13:15

Ex capi Shin Bet contro la nomina del nuovo capo dei servizi di sicurezza Zini

Ex capi dello Shin Bet contestano la nomina di David Zini a capo dei servizi di sicurezza interni. Quattro ex direttori dello Shin Bet hanno depositato formali opposizioni alla nomina del generale in congedo David Zini alla guida dell'organizzazione. Secondo loro Zini non possiede le competenze necessarie per assumere la carica. L'iniziativa è insolita, poiché raramente ex vertici dell'apparato di sicurezza si esprimono pubblicamente contro un candidato proposto dal governo. Il dibattito sulla nomina di Zini si inserisce in un contesto politico e di sicurezza delicato per Israele, dove la guida dello Shin Bet è considerata una delle posizioni più sensibili e cruciali, soprattutto in un periodo segnato da tensioni e conflitti interni ed esterni. 

13:12

Pacchetto sanzioni Ue, Kallas: «Sanzioni anche per ministri israeliani»

«Oggi al Collegio dei commissari abbiamo discusso della situazione a Gaza, l'operazione a Gaza city rappresenta un'escalation della guerra, oggi presentiamo un robusto pacchetto di sanzioni: l'obiettivo non è punire Israele ma migliorare la situazione a Gaza, tutti gli stati membri sono d'accordo nel dire che la situazione umanitaria è intollerabile». Lo ha detto l'alto rappresentante Ue Kaja Kallas in conferenza stampa, precisando che «oltre ai ministri israeliani estremisti» nel pacchetto - che deve essere approvato all'unanimità - «ci sono altri membri di Hamas e coloni violenti».

13:05

Le sanzioni Ue contro Israele colpiranno il 37% del commercio ma non le armi

La proposta della Commissione europea per colpire lo stato di Israele mira a sospendere una parte - «la più significativa» - del trattato commerciale preferenziale tra l'Europa e Israele, che equivale al 37% del volume totale. Il resto, spiega un alto funzionario europeo, è regolato dai patti presi nel quadro del Wto (Organizzazione mondiale del commercio) e non è soggetto alle misure. In termini pratici, si tratta di circa 227 milioni di euro all'anno, che ora saranno soggetti a dazi maggiorati e quindi applicati agli importatori europei (in tutto nel 2024 l'Europa ha importato beni da Israele per un valore totale di 16 miliardi di euro). Il grosso riguarderà i prodotti agricoli. Il settore delle armi non sarà toccato dalla proposta.

13:03

Al Jazeera: «Dall'alba uccisi almeno 33 palestinesi»

Dall'alba gli attacchi israeliani a Gaza hanno ucciso almeno 33 persone, secondo fonti mediche riprese da Al Jazeera. Del totale, 21 sono stati uccisi a Gaza City, dove è in corso il massiccio assalto via terra di Israele per conquistare il principale centro urbano della Striscia.

11:13

Il Papa su Gaza: «Condizioni inaccettabili»

Papa Leone XIV ha espresso la sua «profonda vicinanza al popolo palestinese a Gaza, che continua a vivere nella paura e a sopravvivere in condizioni inaccettabili costretto con la forza a spostarsi, ancora un a volta, dalle proprie terre». L'appello del Pontefice «al cessate il fuoco, al rilascio degli ostaggi, alla soluzione diplomatica dei negoziati, al rispetto integrale del diritto umanitario internazionale», è stato accolto con un applauso dai fedeli in piazza San Pietro. Il Pontefice ha parlato della situazione a Gaza alla fine dell'udienza generale ribadendo che «ogni persona ha sempre una dignità inviolabile da rispettare e da custodire».

10:53

Francia: «A Gaza city campagna distruttiva»

Il ministero degli Esteri parigino ha chiesto al governo israeliano di «riprendere al più presto i negoziati verso un cessate il fuoco e la liberazione di tutti gli ostaggi», definendo l'offensiva su Gaza City «distruttiva» e «senza logica militare». In un comunicato, il dicastero ha ricordato che oltre 300 mila persone sono state obbligate a uno sfollamento forzato, mentre 600 mila civili sono ancora nella città.

10:13

Almeno 12 palestinesi uccisi dall'alba

Fonti ospedaliere della Striscia di Gaza riferiscono che almeno dodici persone sono state uccise nelle ultime ore, di cui sette a Gaza City. Lo riporta Al-Jazeera, sottolineando che tra le vittime ci sarebbero anche un bambino e sua madre, morti in un attacco contro un appartamento residenziale nel campo profughi di Shati, a ovest della città. Secondo le stesse fonti, l'esercito israeliano ha distrutto almeno 17 edifici residenziali a Gaza  City, intensificando l'offensiva volta a conquistare e occupare il principale centro urbano del territorio palestinese. La campagna militare, che da settimane mantiene un ritmo costante di bombardamenti, ha già lasciato migliaia di persone senza casa, costringendole a fuggire verso sud.

09:35

L'Idf attacca l'ospedale pediatrico di Gaza City

Tre attacchi messi a segno ieri sera, nell'arco di pochi minuti, contro i piani superiori dell'ospedale pediatrico Al-Rantisi di Gaza City hanno costretto 40 pazienti a fuggire. È quanto ha riferito oggi il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, rimarcando che «questo crimine conferma ancora una volta la politica sistematica dell'occupazione di distruggere e paralizzare completamente il sistema sanitario nella Striscia di Gaza».

08:55

Qatar e Cina condannano l'offensiva a Gaza City

Qatar e Cina hanno espresso una dura condanna dell'operazione di terra lanciata ieri da Israele contro Gaza City per conquistarla. Il ministero degli Esteri di Doha, all'indomani della visita del segretario di Stato Usa Marco Rubio, l'ha definita «un ampliamento della guerra di genocidio contro il fraterno popolo palestinese e una flagrante violazione del diritto internazionale». Nella nota, Doha ha invocato «una decisa solidarietà internazionale per costringere (Israele) a rispettare le risoluzioni di legittimità internazionale». Da Pechino, anche il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian si è fatto sentire, esprimendo «ferma opposizione all'escalation delle operazioni militari israeliana» e «condanna di tutti gli atti che danneggiano i civili e violano il diritto internazionale». 

08:26

Riad ha accolto con favore il rapporto Onu che decreta il genocidio a Gaza

L'Arabia Saudita ha accolto con favore il rapporto pubblicato da una commissione speciale indipendente delle Nazioni Unite, secondo il quale Israele starebbe commettendo un genocidio a Gaza. Il ministero degli Esteri del Regno ha affermato che il rapporto «dimostra chiaramente i crimini e le violazioni subite dal popolo palestinese». Il Regno «rinnova il suo appello alla comunità internazionale ad adottare misure serie per far rispettare le risoluzioni internazionali, attuare la soluzione dei due Stati e porre fine alle sofferenze del popolo palestinese», si legge nella dichiarazione. La Commissione d'inchiesta sui Territori palestinesi occupati e su Israele, creata quattro anni fa, ha più volte documentato presunti abusi e violazioni dei diritti umani a Gaza e in altre aree palestinesi dopo gli attacchi del 7 ottobre 2023 in Israele guidati da Hamas. Il rapporto invita la comunità internazionale a porre fine al genocidio e ad adottare misure per punire i responsabili.

08:04

Secondo l'Idf sono 400mila i palestinesi evacuati da Gaza City

Circa 400.000 palestinesi hanno finora evacuato Gaza City verso altre aree della Striscia. Lo conferma l'Idf in una stima riportata il Times of Israel, sottolineando che circa un milione di palestinesi risiedevano nella città prima che l'esercito israeliano iniziasse la grande offensiva nella zona. Ieri, il premier Benyamin Netanyahu aveva riferito che circa il 40 per cento degli abitanti aveva lasciato la città. Negli ultimi giorni, il ritmo delle evacuazioni è aumentato fino a decine di migliaia di persone al giorno, secondo l'esercito. L'Idf ha annunciato questa mattina l'apertura di una seconda via di evacuazione su Salah a-Din, la principale autostrada nord-sud di Gaza.

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