Cinque milizie filo iraniane di alto rango sarebbero state uccise a Deir ez-Zor, in Siria, da un attacco aereo israeliano. Attesa presto la visita a Washington del ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant. Il Regno Unito consegna 2mila tonnellate di aiuti alimentari all’interno della Striscia, mentre a Gaza continua il raid nell’ospedale al Shifa, struttura che secondo Israele viene utilizzata da Hamas come base operativa. 

PUNTI CHIAVE

16:26

Tajani conferma la sospensione dei finanziamenti all'Unrwa

16:08

Netanyahu: «L'operazione a Rafah richiederà tempo»

16:00

Hamas: la risposta di Israele alla tregua «è negativa»

17:56

Blinken in Israele discuterà di ostaggi, aiuti e dell'operazione a Rafah

Il segretario di stato americano Antony Blinken si recherà venerdì in Israele, dove «discuterà della necessità di garantire la sconfitta di Hamas, anche a Rafah, in un modo che protegga la popolazione civile, non ostacoli la fornitura di assistenza umanitaria e promuova la sicurezza complessiva di Israele», ha detto il portavoce del dipartimento di stato Matthew Miller. 

L'amministrazione Biden sta spingendo per un'operazione più limitata a Rafah e in altre parti di Gaza contro i leader militari di Hamas, ma anche per la messa in sicurezza del confine tra Egitto e Gaza, l'ingresso di aiuti umanitari attraverso nuovi punti di accesso all’enclave e la promozione di una valida alternativa al governo di Hamas, legata all'Autorità Palestinese. Lo hanno riferito ieri dei funzionari statunitensi al Times of Israel. Washington intende discutere questi piani alternativi quando una delegazione israeliana arriverà in città, all'inizio della prossima settimana, ma saranno anche nell'agenda di Blinken per l'arrivo a Tel Aviv di venerdì. 

«Blinken discuterà [anche]... dei negoziati in corso per garantire il rilascio di tutti gli ostaggi», ha aggiunto Miller in una nota, nonché «degli sforzi statunitensi e internazionali per aumentare e sostenere in modo significativo la fornitura di assistenza umanitaria ai civili che soffrono per la mancanza di scorte alimentari adeguate».

17:50

Media palestinesi: attacco contro un auto a Jenin in Cisgiordania

I media palestinesi hanno riferito di un attacco aereo israeliano che ha colpito un veicolo nella città di Jenin, nel nord della Cisgiordania. L'esercito israeliano in seguito ha fatto sapere di aver colpito in un attacco aereo mirato «terroristi operativi» nell'area di Jenin in Cisgiordania. Secondo i media i due uomini sarebbero stati uccisi.

17:44

L'Arabia Saudita dona 40 milioni all'Unrwa

L'Arabia Saudita ha annunciato che donerà 40 milioni di dollari all'Unrwa, l'agenzia Onu per i palestinesi, alla quale molti paesi hanno bloccato i finanziamenti dopo che Israele ha accusato alcuni suoi dipendenti di essere coinvolti nell'attacco di Hamas del 7 ottobre.

L’annuncio saudita arriva poco dopo l’arrivo nel regno del segretario di Stato americano Antony Blinken, in visita per parlare di un cessate il fuoco a Gaza. Gli Stati Uniti sono stati tra i paesi che hanno congelato le donazioni all’Unrwa.

16:26

Tajani conferma la sospensione dei finanziamenti all'Unrwa

Resta confermata da parte dell'Italia la sospensione dei finanziamenti all'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (Unrwa), in attesa della conclusione dell'inchiesta, che ha il compito di verificare il ruolo di alcuni dipendenti dell'agenzia, sospettati di aver supportato Hamas in occasione dell'attacco armato in Israele del 7 ottobre. Lo ha detto oggi il ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenendo alla Camera dei deputati.

Secondo Tajani, l'indagine potrebbe concludersi a fine aprile. «Con l'inchiesta ancora in corso», ha detto il ministro, «è doveroso attendere». Secondo Tajani, «l'indagine deve essere condotta con il massimo rigore» da parte delle Nazioni Unite, perché «ne va della credibilità dell'Agenzia stessa». 

Nonostante la sospensione del trasferimento dei fondi all'Agenzia, il ministro degli Esteri ha ribadito l'importanza di continuare a fornire aiuti alla popolazione che si trova nei territori della Striscia. «Da oltre cinque mesi la situazione a Gaza assume i contorni di una catastrofe umanitaria, l'Italia è in prima linea per portare gli aiuti ai civili. Abbiamo stanziato 20 mln di euro, più due milioni per la Cisgiordania e Gerusalemme Est. L'ingresso di cibo a Gaza è assolutamente insufficiente», ha detto, rispondendo a una interrogazione di FI al question time alla Camera sul programma Food for Gaza. «Stanzieremo ulteriori risorse per gli aiuti oltre ai 20 milioni già stanziati, anche in prospettiva per la ricostruzione della Striscia», ha concluso.

16:08

Netanyahu: «L'operazione a Rafah richiederà tempo»

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che «approverà presto il piano di evacuazione della popolazione civile della zona di guerra» e che il piano operativo della missione per entrare a Rafah è già stato approvato, anche se l'ingresso nella città «richiederà tempo».

«Mentre ci prepariamo ad entrare a Rafah, cosa che richiederà del tempo, continuiamo ad operare con tutte le nostre forze. Continuiamo ad operare a Khan Younis, nei campi centrali, per l’eliminazione e la cattura di alti funzionari di Hamas come abbiamo appena fatto all’ospedale al Shifa, eliminando allo stesso tempo centinaia di terroristi», ha detto il premier. «Come vi ho promesso più e più volte, siamo determinati a ottenere la vittoria assoluta e la raggiungeremo», ha poi concluso.

16:04

Elicottero francese legato ad Aspides distrugge droni nel Mar Rosso

Un elicottero della marina francese, attivo nell'ambito della missione Ue Aspides, ha distrutto un drone da combattimento Houthi nel Mar Rosso meridionale per proteggere le navi mercantili.

Secondo una dichiarazione del quartier generale dell'Aspides, nella città greca di Larisa, una nave da guerra francese avrebbe rilevato un veicolo aereo senza pilota (Uav) che volava vicino a navi commerciali e avrebbe guidato l'elicottero per intercettare e distruggere il drone con la sua mitragliatrice.

16:00

Hamas: la risposta di Israele alla tregua «è negativa»

L'alto funzionario di Hamas, Osama Hamdan, ha affermato durante una conferenza stampa, che la risposta israeliana all'ultima proposta di cessate il fuoco a Gaza avanzata dal gruppo e consegnata dai mediatori in Qatar è stata negativa. Lo scrive Reuters. L'agenzia cita le parole del funzionario:

«Martedì sera i nostri fratelli mediatori ci hanno informato della posizione di Israele sulla proposta. È una risposta negativa in generale e non risponde alle richieste. Di fatto ritira i benestare precedentemente forniti ai mediatori».

14:27

Blinken si recherà in Israele nel suo viaggio in Medio Oriente

Funzionari israeliani hanno confermato alla Cnn e a Times of Israele che il segretario di Stato americano Antony Blinken si recherà anche in Israele durante il suo sesto tour in Medio Oriente dall'inizio della guerra a Gaza. Blinken visiterà Israele venerdì, dopo aver trascorso mercoledì in Arabia Saudita e giovedì in Egitto.

Il segretario, nelle varie tappe discuterà dei negoziati per garantire un cessate il fuoco di almeno sei settimane attraverso un accordo sugli ostaggi, nonché degli sforzi per alleviare la crisi umanitaria.

13:49

Reuters: Hamas accusa Israele di aver ucciso civili nell'ospedale al Shifa

Ismail Al-Thawabta, direttore dell'ufficio stampa governativo di Gaza gestito da Hamas, ha detto che le persone uccise durante il raid all'ospedale di al Shifa erano pazienti feriti e sfollati, che cercavano rifugio nella struttura. Lo scrive Reuters, che riporta le parole del direttore: «L’esercito di occupazione israeliano pratica la menzogna e l’inganno nel diffondere la sua narrativa come parte della giustificazione dei suoi crimini continui e contrari alla legge, che violano il diritto internazionale e il diritto umanitario internazionale».

«Ciò che accade all’ospedale al Shifa è un crimine di guerra e fa parte della guerra di genocidio condotta dall’occupazione israeliana», ha affermato Basem Naim, un alto funzionario di Hamas, ex ministro della Sanità.

12:18

Meloni: Fare luce sull'Unrwa prima di ripristinare i fondi

«Non sono d'accordo sul tema del ripristino immediato dei fondi a Unrwa: finché non è stata fatta piena luce sull'utilizzo delle risorse, non si deve fare questo errore», ha detto la premier Giorgia Meloni alla Camera, durante il dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo, rispondendo al segretario di Si Nicola Fratoianni, che aveva chiesto il ripristino dei finanziamenti senza i quali la popolazione della Striscia non può sopravvivere.

«Non significa non occuparsi dei civili a Gaza: mentre noi sospendiamo i fondi a Unrwa, altre associazioni operano, abbiamo trasferito 20 milioni di euro a Croce Rossa e Mezzaluna Rossa. E oggi stiamo per stanziare ulteriori risorse per Food for Gaza per coordinare meglio gli aiuti», ha detto Meloni.

11:52

Blinken oggi in Arabia Saudita

Il segretario di Stato americano Antony Blinken arriverà oggi in Arabia Saudita, in un viaggio in Medio Oriente volto a trovare una soluzione per raggiungere una tregua nella guerra tra Israele e il movimento palestinese Hamas e per evitare un'offensiva su larga scala a Rafah. Domani il rappresentante americano sarà in Egitto, paese confinante con la Striscia di Gaza che sta partecipando agli sforzi di mediazione per un cessate il fuoco nei territori palestinesi.

11:39

L'Oms denuncia 400 attacchi alle strutture sanitarie a Gaza dal 7 ottobre

L'Organizzazione mondiale della sanità ha pubblicato un'infografica che illustra gli attacchi alle infrastrutture sanitarie di Gaza registrati tra il 7 ottobre 2023 e il 12 marzo 2024.

Sono stati documentati 410 attacchi all’assistenza sanitaria nella Striscia, che hanno provocato 685 morti, 902 feriti, danni a 99 strutture e colpito 104 ambulanze. Il 38 per cento degli attacchi sono avvenuti a Gaza City, il 23 per cento nel nord di Gaza e il 28 per cento a Khan Younis. 

L’Oms ha quindi chiesto che venga rispettato il diritto internazionale e la protezione attiva dei civili e dell’assistenza sanitaria.

 

11:23

Proteste davanti l'ufficio dell'Unrwa a Gerusalemme

Dopo la protesta che questa mattina ha bloccato le strade di Tel Aviv, alcuni manifestanti si sono radunati davanti agli uffici dell'Unrwa a Gerusalemme per chiedere il rilascio degli ostaggi. Secondo quanto riportato dal Guardian, il gruppo ha esposto dei cartelli con le scritte «Sciogliete l'Unrwa» e «Unrwa=Hamas» e hanno portato alcuni sacchi per cadaveri falsi davanti l'ufficio. Alcuni membri dello staff dell'ufficio delle Nazioni Unite sono stati accusati di essere direttamente coinvolti nell'attacco di Hamas del 7 ottobre.

10:50

Papa Francesco: «In guerra fare tutti gli sforzi per negoziare»

Ieri, al termine dell'udienza generale, papa Francesco ha lanciato un appello per continuare i negoziati e arrivare alla fine della guerra.

«A San Giuseppe raccomandiamo anche le popolazioni della martoriata Ucraina e della Terra Santa, la Palestina, Israele, che tanto soffrono l'orrore della guerra. E non dimentichiamo mai: la guerra sempre è una sconfitta, non si può andare avanti in guerra, dobbiamo fare tutti gli sforzi per trattare, per negoziare, per finire la guerra. Preghiamo per questo», ha detto.

10:42

Il senatore Sanders invita gli Stati Uniti a seguire la decisione del Canada

Il senatore americano Bernie Sanders, ha invitato gli Stati Uniti a seguire la «giusta» decisione del Canada di fermare le vendite di armi a Israele.

«Il parlamento canadese ha votato per fermare la vendita di armi a Israele. Hanno assolutamente ragione a farlo» ha scritto Sanders su X. «Data la catastrofe umanitaria a Gaza, inclusa la diffusa e crescente fame, gli Stati Uniti non dovrebbero fornire un altro soldo alla macchina da guerra di Netanyahu», conclude.

10:01

Idf: 90 terroristi uccisi nell'ospedale di al Shifa

Le Forze di difesa israeliane, nell'ultimo aggiornamento operativo, hanno affermato di aver ucciso «circa 90 terroristi» e di aver «interrogato oltre 300 sospetti» nel complesso ospedaliero di al Shifa, a Gaza, dove è stata condotta «un'operazione precisa contro i terroristi nell'area». Secondo l'Idf infatti, il gruppo terroristico utilizzerebbe l'ospedale come base, affermazione che Hamas ha negato. Si legge inoltre che «altri 160 sospetti sono stati trasferiti in territorio israeliano per ulteriori interrogatori».

Nel comunicato, viene specificato che all'interno della struttura sono state trovate armi e che l'operazione si è svolta avendo cura di «non colpire civili, pazienti, squadre mediche e macchinari medici».Tali affermazioni non sono state verificate in modo indipendente.

Diversi testimoni palestinesi hanno raccontato di aver visto e udito grandi esplosioni e scontri a fuoco nelle vicinanze dell'ospedale, dove molte persone, rimaste senza luoghi in cui andare, si erano rifugiate. Un giornalista di Al Jazeera, che era tra gli arrestati durante l'irruzione nell'ospedale dell'Idf, ha sostenuto di essere stato trattenuto per 12 ore e picchiato dalle truppe israeliane.

09:50

2mila tonnellate di aiuti provenienti dal Regno Unito entrano a Gaza

Oltre 2mila tonnellate di aiuti umanitari, la più grande fornitura di aiuti proveniente dal Regno Unito, sono entrati nella Striscia di Gaza, attraverso il corridoio terrestre giordano. Lo riferisce il ministero degli Esteri britannico. I pacchi sono stati distribuiti dal World Food Programme e forniranno cibo a più di 275mila persone. 

La consegna comprende farina di frumento da utilizzare nei panifici, pasti caldi e pacchi alimentari pronti da mangiare.

Il ministro degli Esteri David Cameron ha affermato che il Regno Unito continuerà a spingere Israele «affinché consenta l’apertura di più valichi e per periodi più lunghi, e affinché vengano ripristinati l’assistenza sanitaria, l’acqua e i servizi igienico-sanitari».

09:34

Le famiglie degli ostaggi a Gaza bloccano le strade di Tel Aviv

I parenti degli ostaggi trattenuti a Gaza da Hamas hanno bloccato l'autostrada principale di Tel Aviv, in una protesta per chiedere al governo di raggiungere un accordo che consenta il loro ritorno. I manifestanti hanno mostrato uno striscione con le foto dei membri del gabinetto di guerra, con sopra scritto: «Dipende da voi, non tornate dal Qatar senza un accordo».

 

09:06

Attacchi a Gaza, morti nel campo profughi di Nuseirat e alla rotonda Kuwait

L'agenzia palestinese Wafa riferisce di un bombardamento che nelle prime ore di oggi avrebbe colpito il campo profughi di Nuseirat, al centro della Striscia di Gaza, uccidendo 27 persone. L'agenzia Reuters, citando alcuni funzionari sanitari palestinesi, afferma che nella serata di ieri almeno 15 persone sono state uccise in un attacco aereo nello stesso campo profughi. Anche nel campo di Bureij, un raid avrebbe causato la morte di otto persone, tra cui tre donne.

L'emittente araba Al Jazeera ha scritto di altre 23 vittime morte in un raid contro la rotonda Kuwait della città di Gaza, luogo di distribuzione di aiuti umanitari.

Il bilancio delle vittime palestinesi nella Striscia dal 7 ottobre è di almeno 31.820 morti e 73.935 feriti, secondo i dati rilasciati dal ministero della Sanità di Gaza gestito da Hamas.

08:27

Il viaggio del ministro della Difesa israeliano a Washington

 Il segretario alla Difesa americano Lloyd Austin ospiterà il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant la prossima settimana per un incontro bilaterale presso il Dipartimento della Difesa americano. "I due leader discuteranno di una serie di argomenti, compresi gli sforzi per garantire il rilascio di tutti gli ostaggi tenuti da Hamas, la necessità di maggiori aiuti umanitari ai civili palestinesi e i piani per garantire la sicurezza di oltre un milione di persone che si sono rifugiate a Rafah, garantendo allo stesso tempo che Hamas non possa più costituire una minaccia per Israele", ha detto un funzionario dell'amministrazione del democratico Joe Biden.

08:11

Il Canada non invierà più armi a Israele

 Il Canada ha deciso che non invierà più armi a Israele, lo ha annunciato una fonte del governo di Justin Trudeau. "Siamo in una situazione in cui la realtà sul campo non ci consente più" di esportare armi, ha detto questa fonte all'Afp. Il Canada ha esportato in Israele più di 21 milioni di dollari canadesi di attrezzature militari nel 2022 e 26 milioni nel 2021. Ciò colloca Israele tra le prime 10 destinazioni per le esportazioni di armi canadesi. 

08:01

Siria, uccisi cinque alti comandanti filo iraniani

Secondo media sauditi cinque alti comandanti delle milizie filo-iraniane in Siria, tra cui un leader di Hezbollah, sarebbero stati uccisi in un attacco aereo israeliano contro la città di Mayadin nel governatorato orientale di Deir ez-Zor.

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