A Gaza City proseguono incessanti i bombardamenti dell’esercito israeliano. Durante tutto il week end sono evacuate decine di migliaia di civili, secondo le ultime stime almeno 320mila persone sono ora sfollate. L’Unrwa ha annunciato che negli ultimi quattro giorni l’Idf ha colpito dieci edifici dell’Agenzia Onu. 

Secondo i media israeliani per cercare di porre un freno ai raid aerei, Hamas avrebbe spostato gli ostaggi in superficie facendoli uscire dai tunnel. Ora i circa venti prigionieri nelle mani del gruppo palestinese si troverebbero all’interno di case e tende. L’obiettivo è evitare all’esercito di operare in determinate aree.

La madre dell'ostaggio Guy Gilboa-Dalal ha dichiarato di essere stata informata che suo figlio è trattenuto in superficie a Gaza City, dopo che la settimana scorsa Hamas aveva pubblicato un video in cui lo si vedeva sul sedile posteriore di un'auto.

Intanto a Doha si è tenuto oggi un vertice arabo-islamico straordinario con la partecipazione di numerosi leader e capi di Stato arabi e islamici per discutere le modalità di risposta all'aggressione israeliana contro il territorio qatariota.

Si è concluso il vertice tra il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, e il segretario di Stato americano, Marco Rubio, a Gerusalemme. I temi del colloquio sono stati la guerra a Gaza, i recenti attacchi in Qatar, l’Iran e altre questioni bilaterali. 

PUNTI CHIAVE

19:50

I leader arabo-islamici condannano l'attacco di Israele a Doha

19:46

Sale a 51 il bilancio dei morti di oggi

13:47

Rubio: «Dagli Usa sostegno incrollabile a Israele»

19:50

I leader arabo-islamici condannano l'attacco di Israele a Doha

I leader riuniti a Doha concordano: «La brutale aggressione di Israele contro il Qatar compromette qualsiasi prospettiva di pace nella regione». Come si legge nella bozza del documento finale sul vertice, i Paesi arabo-islamici condannano «con la massima fermezza l'attacco codardo e illegale di Israele allo Stato del Qatar», esprimendo «solidarietà assoluta al Qatar e sostegno alle sue misure di risposta».

19:46

Sale a 51 il bilancio dei morti di oggi

Da questa mattina, i raid aerei israeliani hanno ucciso almeno 51 palestinesi, di cui 36 a Gaza City. Lo riferisce Al Jazeera. 

19:41

I leader riuniti a Doha valutano una revisione dei rapporti con Israele

I leader dei Paesi arabo-islamici riuniti oggi a Doha hanno deciso di rivalutare i rapporti economici e diplomatici con Israele dopo l'attacco della scorsa settimana sul Qatar. Come si legge nella dichiarazione congiunta rilasciata al termine del vertice, lo scopo è «adottare tutte le possibili misure legali ed efficaci per impedire a Israele di continuare le sue azioni contro il popolo palestinese».

19:38

Madrid annulla contratto armi da 700 milioni con Israele

Il governo spagnolo ha annullato un contratto da 700 milioni di euro per lanciarazzi di progettazione israeliana. La decisione segue l'annuncio del primo ministro Pedro Sanchez di voler consolidare per legge il divieto di vendita o acquisto di equipaggiamento militare con Israele.

16:46

Al Jazeera: «Ucciso un reporter nel raid a Gaza city»

Un attacco israeliano nel quartiere di Nassr a Gaza city ha ucciso due persone, tra cui il giornalista Mohammed al-Kouifi che collaborava con l'agenzia di stampa Safa e la televisione Al-Aqsa. Lo riferisce Al Jazeera, ricordando che da ottobre 2023 almeno 278 persone tra giornalisti e operatori sono morte nella Striscia di Gaza.

15:22

Emiro Qatar: «Israele sabota i negoziati di pace»

Durante il vertice dei Paesi arabo-islamici, l'Emiro ha ricordato il ruolo del Qatar come mediatore impegnato nel tentare di «porre fine a questa guerra devastante condotta contro il popolo palestinese a Gaza, che si è trasformata in un genocidio». «I negoziati tra Israele e Hamas stavano per raggiungere un traguardo con l'aiuto di Egitto e Stati Uniti» ha commentato Al Thani, accusando Israele di continuare «con la sua intransigenza e la sua insistenza nel portare avanti la guerra».

15:04

Al via il summit arabo-islamico a Doha

L'Emiro del Qatar Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani ha aperto il vertice arabo-islamico in corso a Doha sostenendo che «la comunità internazionale deve cessare di applicare due pesi e due misure e deve punire Israele per tutti i crimini che ha commesso». L'incontro straordinario è stato organizzato per decidere la risposta al raid israeliano della scorsa settimana contro i vertici di Hamas nel Paese del Golfo. I leader presenti hanno già espresso «pieno sostegno» politico e diplomatico al Qatar. È stata inoltre sottolineata la necessità di «rafforzare l'unità arabo-islamica nelle organizzazioni internazionali».

14:47

Inviato Usa: «Stati Uniti e Turchia sostengono il Qatar»

Dopo l'attacco israeliano ai vertici di Hamas a Doha, l'ambasciatore americano in Turchia e inviato speciale per la Siria, Tom Barrack, ha incontrato nella capitale il primo ministro qatariota Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim al Thani. In un post su X, Barrack ha dichiarato di aver incontrato anche il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, «entrambi in Qatar per esprimere il sostegno degli Stati Uniti e della Turchia» al Paese.

14:35

Sa'ar: «Sanchez antisemita e bugiardo»

Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa'ar ha definito il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez «antisemita e bugiardo». «Israele ha invaso Gaza il 7 ottobre o è stato lo stato terrorista di Hamas a Gaza a invadere Israele e a compiere il più grande massacro di ebrei dai tempi dell'Olocausto? Sanchez e il suo governo comunista sono antisemiti e nemici della verità», ha scritto Sa'ar su X. Sanchez aveva chiesto l'esclusione di Israele dalle competizioni sportive internazionali, come è stato fatto con la Russia dopo l'invasione dell'Ucraina. 

13:47

Rubio: «Dagli Usa sostegno incrollabile a Israele»

Il segretario di Stato Marco Rubio ha dichiarato che gli Stati Uniti forniranno «un sostegno incrollabile» a Israele per il raggiungimento degli obiettivi a Gaza. 

13:26

Netanyahu: «Piena responsabilità di Israele per raid a Doha»

Durante la conferenza stampa a Gerusalemme dopo l'incontro con Rubio, Netanyahu ha ribadito «la piena responsabilità» di Israele nella decisione «del tutto indipendente» di colpire Hamas in Qatar. Il primo ministro ha aggiunto che Israele e Stati Uniti continueranno a lavorare insieme per proteggere entrambi i Paesi. 

13:22

Rubio: «Gli Usa mantengono massima pressione su Teheran»

«Un Iran dotato di potere nucleare rappresenta un rischio inaccettabile per il mondo», ha dichiarato il segretario di Stato Rubio, perciò «continuerà ad esserci la massima pressione economica sull'Iran finché non cambierà rotta».

12:58

Rubio chiede l'eliminazione di Hamas e il rilascio degli ostaggi

Durante una conferenza stampa con il primo ministro Netanyahu, il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha dichiarato che Hamas «non può esistere in quanto elemento armato che minaccia la pace e la sicurezza, non solo di Israele, ma del mondo». E il presidente Trump «resta impegnato a raggiungere questi obiettivi: che ogni singolo ostaggio deve tornare a casa immediatamente e che Hamas deve essere eliminato come gruppo armato». Rubio ha poi ribadito il fermo sostegno degli Stati Uniti a Israele, aggiungendo che «il popolo di Gaza merita un futuro migliore» senza Hamas.

12:45

Netanyahu: «Trump migliore amico che Israele abbia mai avuto»

«Il presidente Trump è il migliore amico che Israele abbia mai avuto. Lo ringraziamo per il sostegno al nostro diritto a difenderci. L'alleanza tra Israele e Stati Uniti rimane solida e continuerà anche in futuro». Lo ha detto il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, durante una conferenza stampa con il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, dopo il colloquio.

12:22

Concluso l'incontro allargato con Rubio

L'ufficio di Netanyahu ha reso noto che si è concluso l'incontro allargato con il segretario di Stato americano Marco Rubio. Alla riunione erano presenti i ministri israeliani degli Esteri Gideon Sa'ar, degli Affari Strategici Ron Dermer, il capo del Consiglio di Sicurezza nazionale Tzachi Hanegbi, l'ambasciatore degli Stati Uniti in Israele Mike Huckabee, e l'ambasciatore israeliano negli Stati Uniti Yechiel Leite.

11:47

Mattarella: «I bambini sono le vittime della disumana condizione a Gaza»

«I diritti dei bambini sono continuamente a rischio e vengono lesi non soltanto nelle zone di guerra dove siamo in presenza di una vera emergenza umanitaria che colpisce in particolare l'infanzia. Penso al ricordo straziante di bambini in condizioni disperate di denutrizione come in Sudan, i bambini rapiti e sottratti alle loro famiglie come in Ucraina, i bambini anche neonati uccisi o rapiti come nella turpe giornata del 7 ottobre, dei bambini che muoiono per fame anche quando ricoverati per denutrizione in ospedali che sono senza mezzi e spesso vengono distrutti dai bombardamenti come nella disumana ostinata condizione di Gaza. Questo stato di cose rappresenta un peso di inciviltà insostenibile per la comunità internazionale. Sono queste le tragiche conseguenze della brutale violenze delle guerre». Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricevendo il premio Burgio al Quirinale. 

11:24

Tajani: «Favorevoli a sanzioni più dure contro i coloni in Cisgiordania»

«Siamo favorevoli a dare immediatamente sanzioni più dure ai coloni che hanno commesso violenze in Cisgiordania», ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine di un evento alla Sioi. «Noi siamo contrari assolutamente agli insediamenti israeliani in Cisgiordania, ci sono degli accordi internazionali, vanno rispettati, quindi la Cisgiordania non può essere occupata da Israele», ha aggiunto il ministro.

11:20

Ben Gvir: «Gaza city sarà un quartiere di lusso per la polizia»

Il ministro della Sicurezza di Israele, Itamar Ben Gvir, ha parlato del futuro di Gaza city dichiarando: «Il mio piano è costruire lì un quartiere lussuoso per i poliziotti, con vista sul mare. Sarà uno dei posti più belli del Medio Oriente. L'insediamento porta sicurezza, ed è arrivato il momento di un insediamento ebraico a Gaza». 

10:44

Il Consiglio diritti umani Onu si riunisce domani per discutere raid su Doha

Il Consiglio per i diritti umani dell'Onu ha annunciato per domani una riunione in seduta straordinaria per discutere degli attacchi israeliani contro i leader di Hamas a Doha. «Questa discussione urgente è stata convocata in risposta a due richieste ufficiali presentate mercoledì scorso dal Pakistan, a nome degli Stati membri dell'Organizzazione della Cooperazione Islamica (OCI), e dal Kuwait, a nome del Consiglio di Cooperazione degli Stati Arabi del Golfo», ha spiegato il Consiglio. 

10:28

Netanyahu e Rubio in colloquio a Gerusalemme

È in corso un colloquio di tre ore tra il primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, e il segretario di Stato americano, Marco Rubio, a Gerusalemme. Lo ha reso noto l'ufficio del primo ministro. Al termine dell'incontro, durante il quale si discuteranno i recenti attacchi in Qatar, la situazione a Gaza e l'Iran, seguiranno le dichiarazioni alla stampa.

09:36

Madrid: 2 arresti tra i manifestanti e 22 agenti feriti per le proteste contro la Vuelta

Due persone sono state arrestate e 22 agenti sono rimasti contusi negli scontri durante le preteste pro Palestina ieri a Madrid, che hanno provocato l'interruzione della tappa finale della Vuelta de Espana, secondo quanto ha confermato oggi il delegato del governo nella Comunità di Madrid, il prefetto Francisco Martin. «È stata un'espressione importante di migliaia e migliaia di persone che sono scese in strada a manifestare in maniera pacifica», ha dichiarato Marin in un'intervista alla Radio Nacional de Espana (Rne). «Non dobbiamo permettere che nessuno mascheri come violenza quella che è stata una manifestazione maggioritariamente pacifica», ha ribadito il prefetto. In relazione alle critiche mosse dal sindaco e dalla presidente della Comunità di Madrid alle proteste e all'operativo delle forze dell'ordine messo in campo (che ha mobilitato oltre 1.500 agenti di polizia e Guardia Civil), Martin ha sottolineato che le manifestazioni sono state «un'espressione di massa impossibile da contenere e reprimere», alla quale hanno partecipato oltre 100.000 persone. «Per quanto si ponga l'attenzione su incidenti puntuali, che condanniamo, non si può mascherare come violenza quella che è stata una straordinaria manifestazione pacifica che ha inviato un messaggio di dignità contro la barbarie e il genocidio di Gaza», ha sottolineato il delegato del governo a Madrid. «A qualcuno piace che il popolo resti in silenzio», ha concluso.

09:02

Il Qatar ospita il vertice per rispondere all'attacco israeliano su Doha

 Il Qatar ospita oggi, un vertice arabo-islamico straordinario con la partecipazione di numerosi leader e capi di Stato arabi e islamici per discutere le modalità di risposta ai bombardamenti israeliani su Doha contro Hamas. Il primo ministro qatariota, Sheikh Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, ha chiesto alla comunità internazionale di punire Israele per i crimini commessi nella regione, ribadendo che il Qatar continua i suoi sforzi di mediazione, insieme a Egitto e Stati Uniti, per porre fine alla guerra a Gaza. Secondo la bozza del comunicato finale del vertice, l'aggressione israeliana al Qatar e le continue pratiche ostili di Israele compromettono le possibilità di pace e minacciano i progressi verso la normalizzazione delle relazioni con Israele, inclusi gli accordi esistenti e futuri. La bozza rifiuta le ripetute minacce israeliane di colpire nuovamente il Qatar o altri Paesi arabi e islamici, sottolineando che l'attacco mira a sabotare direttamente gli sforzi di mediazione per fermare l'aggressione a Gaza. 

08:31

Gaza: altri 17 morti tra cui due gemelli di 6 anni

Diciassette persone sono morte nei raid israeliani a ovest della città di Gaza. Attaccate due abitazioni. Sette persone, tra cui due gemelli di sei anni, sono rimaste uccise in un attacco contro una tenda rifugio. Lo scrive Al Jazeera. Le forze israeliane hanno intensificato gli attacchi sulla città di Gaza mentre l'esercito porta avanti il suo piano di sfollamento forzato dei palestinesi e di conquista del territorio. 

08:15

Idf: 320mila palestinesi hanno lasciato Gaza City

Secondo le nuove stime delle Forze di difesa israeliane, finora oltre 320mila palestinesi hanno evacuato Gaza City in altre zone della Striscia, in vista dell'offensiva pianificata dall'esercito contro Hamas nella zona. L'Idf stima che circa 20mila persone abbiano lasciato Gaza City durante la notte. Lo riporta Times of Israel.

08:02

Hamas sposta gli ostaggi in superficie

In vista dell'operazione israeliana per conquistare Gaza City, Hamas ha spostato gli ostaggi in superficie, in case e tende, per impedire all'esercito di operare in determinate aree, hanno riferito fonti palestinesi a Gaza all'emittente pubblica israeliana Kan. Ieri, la madre dell'ostaggio Guy Gilboa-Dalal ha dichiarato di essere stata informata che suo figlio è trattenuto in superficie a Gaza City, dopo che la settimana scorsa Hamas aveva pubblicato un video in cui lo si vedeva sul sedile posteriore di un'auto.

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