Alla ricerca di una soluzione per il “dopo”, in uno scenario politico regionale che si annuncia assai instabile per le conseguenze legate alla guerra tra Hamas e Israele, Stati Uniti e Europa convergono sulla posizione che l’interlocutore in campo palestinese è, e sarà, l’Anp. Presa di posizione obbligata, ribadita non solo nell’intento di superare il lungo, colpevole, disinteresse per un conflitto che si voleva dimenticato e delegato alla politica del fatto compiuto. Ma una simile (re)inve
Gaza, il dopo e il controllo alla Anp. Tutti gli errori che non bisogna fare

29 ottobre 2023 • 19:56Aggiornato, 30 ottobre 2023 • 08:14


