Filtra ottimismo sul raggiungimento di una tregua umanitaria a Gaza. Secondo quanto riporta il giornale saudita “Al Sharq”, Hamas potrebbe accettare nelle prossime ore la proposta in discussione da giorni per il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi israeliani rapiti il 7 ottobre scorso.

Al Cairo le delegazioni diplomatiche di Egitto, Qatar e Stati Uniti stanno cercando di arrivare a un’intesa il prima possibile per evitare l’attacco militare israeliano a Rafah, dove attualmente ci sono quasi due milioni di sfollati palestinesi. Tuttavia, accordo o meno, per il premier israeliano Benjamin Netanyahu l’offensiva nel sud della Striscia si farà.

Un alto funzionario israeliano ha infatti confermato ad Haaretz che anche con l’accordo la guerra non finirà. E ha aggiunto: «Stiamo aspettando con ansia di vedere la posizione finale di Hamas. Le informazioni non sono ancora arrivate, ma alla luce dell'esperienza passata, anche se Hamas dice che sta seguendo lo schema, i piccoli dettagli e le riserve che presenterà potrebbe sciogliere l'accordo».

Ad aumentare le pressioni su Hamas c’è la promessa fatta dal Qatar agli Stati Uniti che in caso di diniego della proposta, le autorità qatariote espelleranno da Doha i vertici di Hamas che vivono lì.

L’inchiesta del Washington Post

Il Washington Post ha pubblicato un’inchiesta in cui contraddice la versione israeliana su un raid che lo scorso 7 gennaio ha ucciso due giornalisti di Al Jazeera, accusati di essere terroristi. Le autorità israeliano avevano dichiarato aver «identificato e colpito un terrorista che utilizzava un mezzo aereo che rappresentava una minaccia per le truppe dell'Idf».

Il Washington Post ha ottenuto ed esaminato le riprese del drone di Thuraya, che sono state archiviate in una scheda di memoria recuperata sulla scena e inviata a una società di produzione palestinese in Turchia. Nessun soldato, aereo o altro equipaggiamento militare israeliano è visibile nel filmato girato quel giorno - che il Post pubblica nella sua interezza - sollevando interrogativi sul motivo per cui i giornalisti sono stati presi di mira.

© Riproduzione riservata