Il Regno Unito promette il riconoscimento dello stato di Palestina a settembre se non ci sarà un cessate il fuoco. È quanto deciso oggi dal governo di Keir Starmer, riunito in via straordinaria durante la pausa estiva per discutere un piano diplomatico con Francia e Germania. La prospettiva, se le trattative non dovessero avanzare, è che Israele possa iniziare ad annettere direttamente alcune aree di Gaza.

Nel frattempo, anche Donald Trump arriva a chiedere a Benjamin Netanyahu un cambio di linea su Gaza spiegando di aver visto «bambini molto affamati», continuano gli attacchi sui campi profughi. 

Per il ministero della Salute controllato da Hamas, dall’inizio del conflitto sarebbero morte 60mila persone. 

PUNTI CHIAVE

17:52

Starmer conferma: il Regno Unito prevede di riconoscere lo stato palestinese a settembre a meno che Israele non soddisfi le condizioni

17:46

Guterres: "I palestinesi di Gaza stanno sopportando una catastrofe umanitaria di proporzioni epiche"

14:28

La proposta della Commissione europea: sospendere parzialmente Israele dal programma Horizon

17:52

Starmer conferma: il Regno Unito prevede di riconoscere lo stato palestinese a settembre a meno che Israele non soddisfi le condizioni

Il primo ministro britannico Keir Starmer ha comunicato che il Regno Unito riconoscerà lo stato di Palestina a settembre, prima dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, a meno che il governo israeliano non prenda provvedimenti per porre fine alla "situazione spaventosa" a Gaza.

17:46

Guterres: "I palestinesi di Gaza stanno sopportando una catastrofe umanitaria di proporzioni epiche"

Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres ha affermato che "un flusso di aiuti nella Striscia di Gaza deve trasformarsi in un oceano", aggiungendo che l'allerta carestia dell'Ipc (Integrated food security phase classification) "conferma ciò che temevamo", ovvero che Gaza è sull'orlo della carestia.

"I fatti sono evidenti e innegabili. I palestinesi di Gaza stanno vivendo una catastrofe umanitaria di proporzioni epiche. Questo non è un avvertimento. È una realtà che si sta dispiegando davanti ai nostri occhi", ha affermato in una nota. 

17:23

Sale a 81 il bilancio delle vittime 

L'ultimo bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza è di 81 morti dall'alba, tra cui 32 richiedenti aiuti. 

16:27

Katz: "L'esercito rimarrà a Gaza, come nella Cisgiordania occupata"

Il ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha dichiarato alle nuove reclute dell'esercito di essere "fiducioso" che riusciranno a raggiungere il loro obiettivo di restituire i prigionieri e sconfiggere Hamas. Katz ha affermato che l'esercito continuerà a essere "intorno e dentro" Gaza, proprio come avviene nella Cisgiordania occupata, aggiungendo che i prigionieri detenuti nella Striscia sono al “centro delle considerazioni”.

"Qualsiasi manovra necessaria, o persino un accordo con il nemico, per salvare 10 rapiti vivi o anche solo recuperare quelli uccisi, la porteremo a termine mantenendo la sicurezza. L'obiettivo principale dopo la guerra è impedire il contrabbando di armi e il riarmo di Hamas".

15:41

Tel Aviv richiama l’ambasciatrice olandese

Il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar ha convocato l’ambasciatrice dei Paesi Bassi, Marriet Schuurman, dopo che l’Aja ha vietato l’ingresso nel Paese ai ministri Smotrich e Ben Gvir, accusati di incitamento alla violenza e sostegno alla pulizia etnica. Il governo olandese valuta anche il congelamento degli accordi commerciali Ue-Israele e nuove restrizioni sull’export di armi.

15:34

Berlino annuncia lanci di aiuti su Gaza

Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha dichiarato che domani partiranno missioni di lancio di aiuti su Gaza, con due aerei militari tedeschi in partenza dalla Giordania. «Un piccolo contributo umanitario – ha detto – ma un segnale importante: siamo presenti nella regione». L’annuncio è avvenuto in conferenza stampa con il re giordano Abdullah.

15:06

Hamas lascia Doha, destinazione Istanbul

Una delegazione di Hamas, guidata da Muhammad Darwish e Khalil al-Hayya, ha lasciato Doha diretta a Istanbul. Lo riferisce la tv saudita Al-Arabiya, citando fonti interne al movimento islamista palestinese. La partenza avviene in un momento di stallo nei negoziati, mentre le pressioni internazionali per una tregua si moltiplicano.

14:28

La proposta della Commissione europea: sospendere parzialmente Israele dal programma Horizon

La Commissione europea ha proposto di sospendere parzialmente Israele dal suo programma di ricerca scientifica Horizon,  uno dei programmi di ricerca scientifica più prestigiosi al mondo, del valore di 80 miliardi di sterline. La causa è quella che i funzionari hanno definito una "grave" crisi umanitaria a Gaza. 

Nella sua proposta agli Stati membri, la Commissione riferisce che “il 90 per cento delle famiglie si trova in una situazione di grave insicurezza idrica e i tassi di malnutrizione sono in forte aumento”, con “grave carenza di medicinali” e “praticamente l’intera popolazione di Gaza … a rischio carestia”.

13:11

Starmer convoca una riunione di emergenza per affrontare la crisi di Gaza e il piano di pace proposto

Il primo ministro britannico Keir Starmer terrà una riunione di gabinetto d'emergenza per discutere della situazione a Gaza e di un piano di pace proposto, mentre il suo stesso partito lo sottopone a crescenti pressioni affinché riconosca uno stato palestinese. Il Regno Unito sta lavorando al piano con Francia e Germania dopo una telefonata tra i leader dei tre paesi la scorsa settimana.

11:31

Le forze israeliane hanno ucciso 62 persone a Gaza dall'alba

Secondo quanto riferito da fonti negli ospedali della Striscia, ameno 62 palestinesi sono stati uccisi dalle forze israeliane in tutta Gaza dall'alba di oggi, tra cui 19 richiedenti aiuti.

10:31

Regno Unito, Starmer verso il riconoscimento della Palestina

Sotto pressione da parte del Partito laburista, il premier britannico Keir Starmer si appresta ad annunciare entro questa settimana il riconoscimento dello stato di Palestina. Lo riporta il Daily Telegraph, secondo cui la decisione sarà però condizionata a un cessate il fuoco e, potenzialmente, alla liberazione degli ostaggi ancora trattenuti da Hamas.

09:40

Un colono sanzionato (ma salvato da Trump) ha ucciso uno dei protagonisti di No other land

Un colono israeliano ha ucciso l'attivista palestinese Odeh Muhammad Hadalin, diventato famoso nel documentario premiato dall'Oscar No other land. L'insegnante è stato ucciso nel paese di Umm al-Khair, a Masafer Yatta, in Cisgiordania. L'omicida è Yinon Levi, noto per la sua aggressività tanto da essere stato sanzionato da Unione europea e Stati Uniti prima che Donald Trump cancellasse le iniziative decise nei suoi confronti. La polizia israeliana ha comunicato di essere sul caso e di aver arrestato un cittadino israeliano nei pressi di Carmel, un insediamento illegale di coloni nelle vicinanze di Umm al-Khair. Sono stati arrestati anche quattro palestinesi. 

La morte di Hadalin è arrivata nello stesso giorno in cui l'organizzazione per i diritti umani israeliana B'Tselem ha pubblicato un rapporto in cui accusa lo stato d'Israele di voler portare avanti un genocidio nei confronti dei palestinesi di Gaza e della Cisgiordania. Secondo B'Tselem c'è stato un "aumento senza precedenti degli attacchi dei coloni, spesso armati di tutto punto, nei confronti dei palestinesi in Cisgiordania". Attacchi che secondo l'organizzazione "includono roghi, furti, violazioni di domicilio e occupazioni, minacce armate, aggressioni e altro". Tutte violenze che vanno in scena con il sostegno "del governo israeliano e delle forze dell'ordine".

09:00

Media, se Hamas rifiuta la tregua Israele avvia l'annessione Gaza

Se Hamas non dovesse accettare una tregua, Israele inizierà ad annettere parti di Gaza, scrive la stampa israeliana.

Secondo Maariv, il governo intende dare ad Hamas un'ultima possibilità di arrivare a un cessate il fuoco. Ma se non si arrivasse a un'intesa, è già pronto il piano che il primo ministro Benjamin Netanyahu ha presentato durante un incontro con un gruppo ristretto di ministri. Sarebbe stato stato deciso di istituire un'entità speciale per amministrare le aree annesse. A quanto riporta Haaretz, Netanyahu il piano ha lo scopo di compiacere il ministro delle Finanze Bezalel Smotrich e convincerlo a non ritirare il suo partito di estrema destra religioso dal governo.

08:57

Iran a Trump, falso che ostacoliamo negoziati tregua Gaza

L'Iran ha definito "del tutto infondate" le accuse del presidente degli Stati Uniti Donald Trump secondo cui Teheran starebbe ostacolando i negoziati per raggiungere un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.

"La Repubblica islamica, come la maggior parte dei paesi, condanna fermamente il genocidio di Gaza e sostiene qualsiasi processo che possa fermare i crimini e alleviare le sofferenze del popolo oppresso di Gaza", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri iraniano Esmail Baqaei in una nota. I negoziatori di Hamas "sono pienamente in grado di difendere gli interessi del popolo palestinese" senza la necessità di un intervento esterno, ha sottolineato. Le accuse di Trump, secondo cui l'Iran "è coinvolto in questo negoziato e dà ordini ad Hamas", sono per Baqaei "un tentativo di distogliere l'attenzione ed eludere la sua responsabilità per il suo coinvolgimento nei crimini del regime sionista (Israele)".

08:55

Trenta morti negli attacchi israeliani su Nuseirat

Almeno trenta persone sono morte durante la notte in una serie di attacchi israeliani contro un campo profughi a nord di Nuseirat, nel centro della Striscia di Gaza. Lo hanno riferito fonti dell'ospedale Al Awda che ha ricevuto i corpi. Dopo il bombardamento, i carri armati israeliani sono avanzati sul campo e hanno costretto la gente a fuggire. Sono almeno 92 le persone uccise a Gaza nelle ultime 24 ore. 

08:50

I Paesi Bassi vietano l'ingresso a Smotrich e Ben Gvir

I Paesi Bassi hanno deciso di vietare l'ingresso nel paese al ministro israeliano delle Finanze Bezalel Smotrich e al ministro della Sicurezza Nazionale Itamar Ben Gvir, per protesta contro la loro linea dura sugli aiuti a Gaza e per l'incitamento alle violenze dei coloni. Lo riferisce il quotidiano locale Algemeen Dagblad. Ad annunciarlo e' stato il ministro degli Esteri, Caspar Valdekamp, in una lettera al parlamento olandese. La decisione di designare Smotrich e Ben Gvir 'personae non gratae' "e' dovuta al fatto che hanno ripetutamente incitato alla violenza dei coloni contro la popolazione palestinese e invocato la pulizia etnica nella Striscia di Gaza", si legge nella missiva.

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