Nonostante la Casa Bianca abbia classificato quanto accaduto a Gaza city come un «grave incidente», in cui sono morte 112 persone e rimaste ferite 760 e l’esercito israeliano ha ammesso di aver sparato sui civili, gli Stati Uniti hanno imposto il loro veto all’interno del Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite sulla proposta di un testo unico sul massacro dei civili. Il testo era stato presentato dall’Algeria e sostenuto dai paesi arabi. Intanto diversi leader internazionali chiedono indagini trasparenti sull’accaduto.

PUNTI CHIAVE

17:40

Hamas: sette ostaggi uccisi in un raid israeliano a Gaza

13:10

La Palestina chiede che vengano imposte sanzioni a Israele 

12:59

"No ai doppi standard". Michel chiede indagine sulla strage degli aiuti

17:40

Hamas: sette ostaggi uccisi in un raid israeliano a Gaza

Le brigate Qassam, braccio armato di Hamas, hanno annunciato che sette ostaggi sarebbero morti in seguito ad un bombardamento aereo israeliano lanciato su Gaza. Non è stato specificando quando sono morti i sette ostaggi.

16:41

Parlamentari di 12 paesi firmano per bloccare la vendita di armi a Israele

Oltre 200 parlamentari provenienti da 12 paesi diversi hanno firmato una lettera per cercare di persuadere i loro governi a imporre un embargo sulle armi a Israele per la "grave violazione del diritto internazionale" commessa nella guerra contro Hamas. La lettera è stata individuata dalla Progressive International, organizzazione politica globale, come migliore arma per cercare di portare all'attenzione pubblica la rabbia per i 30mila morti causati dal conflitto a Gaza, e tentare di arrivare a proposte concrete di cessate il fuoco immediato e incondizionato. 

"Sappiamo che le armi letali e le loro parti, prodotte o spedite attraverso i nostri paesi, attualmente aiutano l'assalto israeliano alla Palestina che ha causato oltre 30.000 vittime a Gaza e in Cisgiordania", si legge nella lettera. "Non possiamo aspettare. A seguito della sentenza provvisoria della Corte internazionale di giustizia sul caso della Convenzione sul genocidio contro lo Stato di Israele, l’embargo sulle armi è andato oltre una necessità morale per diventare un requisito legale”, conclude.

Secondo quanto riportato dal Guardian, l’unico firmatario americano della lettera è il rappresentante democratico Rashida Tlaib

15:33

L'Egitto spera nel raggiungimento di un accordo prima del Ramadan

Il ministro degli Esteri egiziano Sameh Shoukry ha detto che l'Egitto spera che i colloqui avviati dal Qatar possano concordare una cessazione delle ostilità a Gaza prima dell'inizio del Ramadan, il 10 marzo. "Speriamo di poter arrivare alla cessazione delle ostilità e allo scambio di ostaggi. Tutti riconoscono che abbiamo un limite di tempo per avere successo prima dell’inizio del Ramadan”, ha affermato Shoukry al Forum diplomatico di Antalya in Turchia.

15:01

L'Oms riferisce che il sistema sanitario a Gaza è "in ginocchio"

Il portavoce dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Christian Lindmeier, ha affermato che il sistema sanitario di Gaza è “più che in ginocchio”, sottolineando la situazione disperata che i cittadini palestinesi stanno vivendo. “Tutte le ancora di salvezza a Gaza sono state più o meno tagliate. Le persone sono così disperate per il cibo, per l'acqua fresca, per qualsiasi provvista che rischiano la vita per procurarsi qualsiasi cibo, qualsiasi provvista per sostenere i propri figli, per mantenersi", ha detto Lindmeier. "Le scorte di cibo sono state interrotte deliberatamente. Non dimentichiamolo", ha aggiunto.

14:28

Attacchi nel sud del Libano

La National News Agency libanese riporta diversi attacchi nella periferia di Jabal Balat, nelle aree di Chihine e Ramyah.

13:53

La Germania chiede a Israele di "spiegare pienamente" l'accaduto

Il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock ha chiesto all'esercito israeliano di “spiegare pienamente” come i palestinesi siano morti ieri mentre erano riuniti per ricevere aiuti umanitari. "Le persone cercavano aiuti umanitari per sé e per le loro famiglie e sono morte. Le notizie da Gaza mi scioccano. L'esercito israeliano deve spiegare pienamente come si siano potute verificare la calca e la sparatoria", ha scritto il ministro sui suoi profili social. Baerbock ha poi sottolineato la necessità di un cessate il fuoco per far sì che gli aiuti umanitari, indispensabili, vengano distribuiti in sicurezza.

13:10

La Palestina chiede che vengano imposte sanzioni a Israele 

Il ministero degli Esteri palestinese ha chiesto che vengano imposte sanzioni a Israele dopo l’uccisione di oltre 100 palestinesi in attesa di ricevere aiuti umanitari. Nel comunicato rilasciato dal ministero, si legge che le sanzioni servirebbero per costringere Israele "a garantire la protezione dei civili e i loro bisogni umanitari". 

12:59

"No ai doppi standard". Michel chiede indagine sulla strage degli aiuti

"Scioccato e disgustato dall'uccisione di civili innocenti avvenuta ieri a Gaza mentre aspettavano disperatamente aiuti umanitari", queste le parole del presidente del Consiglio europeo Charles Michel riguardo la strage avvenuta ieri a sud di Gaza city. "Il diritto internazionale non ammette doppi standard. Dovrebbe essere avviata immediatamente un'indagine indipendente e i responsabili portati alla giustizia", ha dichiarato il presidente, sottolineando la necessità di un cessate il fuoco immediato che permetta agli aiuti umanitari di raggiungere i civili in estrema difficoltà.  

12:47

Lanciati dagli aerei gli aiuti umanitari nella Striscia

Egitto, Giordania e Francia hanno inviato anche oggi aiuti umanitari a Gaza mediante il lancio da alcuni aerei egiziani in volo sopra la Striscia. I pacchi con gli aiuti sarebbero arrivati nel nord della regione, nell'area di Jabalya e in alcuni rioni di Gaza City. Secondo quanto riportato dai media locali, si tratta però di quantità piuttosto limitate.

12:40

Von der Leyen: "Garantire la trasparenza nelle indagini"

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha scritto in un post su X di essere “profondamente turbata dalle immagini provenienti da Gaza”, dove centinaia di palestinesi sono stati uccisi e feriti mentre aspettavano di avere accesso agli aiuti umanitari entrati nella Striscia. "Occorre fare ogni sforzo per indagare su quanto accaduto e garantire la trasparenza", dichiara la presidente.

"Gli aiuti umanitari sono un'ancora di salvezza per chi ne ha bisogno e l'accesso ad essi deve essere garantito. Siamo al fianco dei civili, sollecitiamo la loro protezione in linea con il diritto internazionale", conclude Von der Leyen.

12:32

L'Ue versa 50 milioni di euro all'Unrwa 

La Commissione europea procederà la prossima settimana al pagamento di 50 degli 82 milioni di euro previsti per il finanziamento dell'Unrwa, l'agenzia Onu per i rifugiati palestinesi. La commissione ha valutato la sua decisione alla luce delle gravissime accuse mosse da Israele, che vedrebbero coinvolti diversi membri del personale dell'agenzia negli attacchi del 7 ottobre.

Inoltre, oggi la Commissione ha deciso di stanziare ulteriori 68 milioni di euro a sostegno della popolazione palestinese in tutta la regione, da erogare attraverso partner internazionali come la Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa.

12:05

Sale a 30.228 il bilancio delle vittime a Gaza

30.228 palestinesi sono stati uccisi e 71.377 feriti nell'offensiva israeliana a Gaza a partire dal 7 ottobre. Sono i dati rilasciati dal ministero della Sanità a Gaza, che specifica che 193 di questi sono stati uccisi e 920 feriti nelle ultime 24 ore.

11:42

Il Libano condanna "l’uccisione deliberata" dei civili palestinesi

Il ministero degli Esteri libanese ha rilasciato una dichiarazione nella quale condanna Israele per “l’uccisione deliberata di dozzine di civili palestinesi indifesi e il ferimento di centinaia”. Secondo quanto detto dal ministero, l’incidente rientra “nel quadro della politica di affamare e sterminare in massa il popolo palestinese, che lo porta alla disperazione e aggiunge benzina sul fuoco”, e che “riduce le possibilità di una pace giusta e globale”.

In eco alla richiesta della Francia, anche il Libano chiede l’istituzione di un comitato investigativo internazionale, "per determinare le responsabilità e per impedire che il responsabile di questo crimine sfugga alla responsabilità e alla punizione”.

11:18

A Tel Aviv i parenti deli ostaggi chiedono aiuto a Biden

I familiari delle persone tenute in ostaggio a Gaza si sono radunate davanti l'ambasciata americana a Tel Aviv per chiedere al presidente Joe Biden di fare pressioni sul governo israeliano affinché accetti un accordo per il rilascio degli ostaggi. Lo riferiscono i media locali. 

"L’amministrazione [Biden] è più impegnata del governo israeliano nella questione degli ostaggi, pertanto le famiglie degli ostaggi, insieme ad altri attivisti, chiederanno all’adulto responsabile di esercitare pressioni e salvare i rapiti dalla prigionia di Hamas e dalla governo estremista”, hanno detto gli organizzatori della manifestazione a Ynet. "Siamo consapevoli che il modo per restituire gli ostaggi in un accordo responsabile che ripristinerà la sicurezza nel paese e nell'intera regione passa attraverso il governo degli Stati Uniti, guidato dal presidente Biden", hanno ribadito. 

 

10:59

Raid israeliano in Siria, uccisi ufficiali iraniani

Secondo alcuni rapporti siriani, diversi ufficiali del Corpo delle guardie rivoluzionarie iraniane sarebbero stati uccisi in un attacco nella città di Baniyas, sulla costa mediterranea della Siria. L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha riferito di tre grandi esplosioni che hanno colpito Baniyas poco prima dell'alba di questa mattina. I rapporti affermano che dietro il raid ci sarebbe Israele, anche se Tel Aviv non ha ancora rivendicato nessun attacco. 

10:04

Israele stila un elenco di prigionieri che non è disposto a liberare

Una delegazione israeliana che si trova al Cairo per discutere i termini di un possibile accordo per il rilascio degli ostaggi, ha fornito all'Egitto una lista dei prigionieri che Tel Aviv non è disposta a rilasciare nel caso venisse raggiunta un'intesa con Hamas. Lo riporta Times of Israel, che cita Channel 12. 

09:30

La Francia chiede un'indagine indipendente

"Voglio essere molto chiaro oggi, chiederemo spiegazioni e servirà un'indagine indipendente per capire cosa è successo", ha detto il ministro degli Esteri francese Stéphane Séjourné. "Ciò che sta accadendo è indifendibile e ingiustificabile, abbiamo varcato un'ulteriore soglia". "Il fatto che le popolazioni combattano per il cibo, che Rafah sia sommersa da 1,2 milioni di abitanti, deve indurci a qualificare i fatti e a chiedere spiegazioni al governo israeliano", ha aggiunto il capo della diplomazia. 

09:17

La Cina condanna la strage dei civili di ieri

La Cina ha dichiarato che "condanna fermamente" l'uccisione di decine di palestinesi durante la distribuzione di aiuti alimentari nel Nord della Striscia di Gaza. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese Mao Ning, citato da Afp, ha affermato che "la Cina è scioccata da questo incidente e lo condanna fermamente. Esprimiamo le nostre condoglianze alle vittime e la nostra solidarietà ai feriti"

08:09

Guterres: "Serve un'indagine indipendente"

"Sono scioccato nell'apprendere che in un nuovo episodio della guerra a Gaza, 100 persone che erano in coda per ricevere aiuti umanitari sono state uccise", ha detto il segretario generale delle Nazioni unite Antonio Guterres in una conferenza stampa a Saint Vincent e Grenadine, un piccolo paese dei Caraibi. "Penso che una situazione come questa meriti un'indagine indipendente ed efficace per identificare come ciò sia stato possibile e chi ne è responsabile", ha aggiunto.

07:59

Il presidente Macron: "Esprimo la mia più ferma condanna"

"Profonda indignazione per le immagini che arrivano da Gaza, dove i civili sono stati presi di mira dai soldati israeliani. Esprimo la mia più ferma condanna per questi colpi e chiedo verità, giustizia e rispetto del diritto internazionale". Così il presidente francese Emanuel Macron, su X. 

07:56

Il veto degli Stati Uniti sulla dichiarazione avanzata dall'Algeria all'Onu

Gli Stati Uniti si sono opposti alla dichiarazione proposta dall'Algeria sulla strage di civili avvenuta ieri a Gaza city mentre era in corso la distribuzione degli aiuti. Riyad Mansour, l'ambasciatore palestinese all'Onu, ha detto ai giornalisti che 14 dei 15 membri del Consiglio hanno sostenuto la dichiarazione avanzata dal paese arabo, mentre gli Stati uniti non hanno votato a favore. Il vice ambasciatore americano Robert Wood ha spiegato che "non abbiamo tutti gli elementi di quanto accaduto sul campo, questo è il problema". Wood ha detto che le notizie sono contraddittorie e ha aggiunto che i diplomatici stanno lavorando "per riuscire a trovare un linguaggio su cui tutti possano essere d'accordo".

07:41

Borrell: "Morti completamente inaccettabili"

La strage di civili avvenuta a Gaza city nella giornata di ieri mentre era in corso la distribuzione degli aiuti umanitari ha continuato a scatenare forti reazioni di condanna da parte di leader internazionali. L'Alto rappresentante per gli affari esteri dell'Unione europea, Josep Borrell, ha definito l'accaduto "una nuova carneficina". Ha detto che i morti sono "totalmente inaccettabili" e di essere "inorridito dalle notizie di ulteriori massacri tra i civili di Gaza che erano alla disperata ricerca di aiuti umanitari".

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