Dopo diverse risoluzioni bocciate dal Consiglio di sicurezza delle Nazioni unite, ci si appresta a votare un nuovo testo. Questa volta scritto dagli Stati Uniti che potrebbe trovare il parere favorevole anche della Russia. Intanto, l’alto commissario Onu Josep Borrell, prima dell’inizio dei lavori del consiglio europeo, accusa Israele di aver violato il diritto internazionale.

In Libano il gruppo Hezbollah ha dispiegato un gran numero di milizie armate. Continua l’operazione dell’Idf in un campo profughi vicino Tulkarem, nella Cisgiordania occupata, dove sono stati uccisi 4 palestinesi.

PUNTI CHIAVE

16:48

Idf: catturati 650 terroristi nell'ospedale di al Shifa

15:04

Borrell: «Israele ha il diritto di difendersi, non di vendicarsi»

12:19

Al Sisi a Blinken: «Bisogna respingere lo spostamento dei palestinesi dalle loro terre»

16:48

Idf: catturati 650 terroristi nell'ospedale di al Shifa

L'Idf e l'agenzia di sicurezza Shin Bet hanno affermato di aver arrestato circa 650 terroristi durante l'operazione all'ospedale al Shifa di Gaza City, tra cui diversi comandanti anziani di Hamas e della Jihad islamica palestinese.

Gli agenti della Jihad islamica rintanati nel centro medico si sono arresi alle truppe, ha detto l'Idf. Tra questi il comandante dell'unità di osservazione e intelligence del Pij a Gaza City, e il capo dell'unità di propaganda del gruppo terroristico a Gaza City. Nel comunicato si parla dell'arresto anche di tre alti ufficiali del cosiddetto quartier generale di Hamas in Cisgiordania, che avrebbe il compito di portare avanti attacchi contro Israele dalla Cisgiordania. Lo Shin Bet ha annunciato che gli arrestati verranno portati in Israele per ulteriori interrogatori.

Secondo l'Idf, le truppe israeliane hanno finora ucciso più di 140 uomini armati nel raid, iniziato lunedì mattina. All'interno della struttura, le forze israeliane hanno detto di aver sequestrato armi e documenti di intelligence “che contribuiscono alla continuazione dei combattimenti”.

I combattimenti ad al Shifa sono ancora in corso e si prevede che dureranno ancora diversi giorni, "finché tutti gli agenti terroristici nell'area non verranno catturati o uccisi", secondo gli ufficiali militari.

16:05

I ministri arabi al Cairo per parlare con Blinken e al Sheikh

I ministri arabi sono arrivati al Cairo, dove hanno avuto colloqui con un funzionario palestinese per discutere gli sforzi per porre fine alla guerra tra Israele e Hamas a Gaza. Più tardi oggi incontreranno il segretario di Stato americano Antony Blinken, in Egitto per cercare di promuovere un cessate il fuoco di almeno sei settimane.

I ministri si sono incontrati con il segretario generale del comitato esecutivo dell'Organizzazione per la Liberazione della Palestina e ministro per gli affari civili dell'Autorità Palestinese, Hussein al Sheikh, per discutere "gli sforzi per fermare la guerra israeliana contro Gaza, l'inevitabilità di raggiungere un cessate il fuoco e il pieno accesso agli aiuti", ha detto il portavoce del ministero degli Esteri egiziano.

15:26

La risoluzione Usa potrebbe essere votata in settimana

Alcune fonti diplomatiche del Palazzo di Vetro hanno riferito all'Ansa che la bozza di risoluzione presentata dagli Usa al consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite potrebbe essere messa al voto entro la settimana, forse domani. Il testo americano afferma che  "il Consiglio di Sicurezza determina l'imperativo di un cessate il fuoco immediato e prolungato per proteggere i civili di tutte le parti, consentire la consegna di assistenza umanitaria essenziale e alleviare la sofferenza umanitaria" e quindi, "verso tale obiettivo sostiene inequivocabilmente gli sforzi diplomatici internazionali in corso per garantire tale cessate il fuoco in connessione con il rilascio di tutti gli ostaggi rimanenti". Si tratta del linguaggio più forte usato dagli Stati Uniti sinora.

15:04

Borrell: «Israele ha il diritto di difendersi, non di vendicarsi»

"Israele ha il diritto di difendersi, ma non di vendicarsi. Perché non analizziamo se quello che accade a Gaza è in linea con il diritto internazionale? Perché altrimenti è solo retorica". Sono le parole dell’alto rappresentante per la politica estera dell’Ue Josep Borell al vertice dei leader europei a Bruxelles. "Non possiamo chiudere gli occhi, lamentarsi ma non fare niente. Spero che il Consiglio Europeo oggi lanci un forte messaggio a Israele", ha continuato il commissario, ricordando che ieri gli Stati Uniti hanno presentato una risoluzione al consiglio di sicurezza dell'Onu per chiedere una tregua e la liberazione di tutti gli ostaggi.

“Ciò che sta accadendo oggi a Gaza è il fallimento dell’umanità, non è una crisi umanitaria, è il fallimento dell’umanità, non è un terremoto, non è un’alluvione, è un bombardamento”, ha detto Borrell in tono accusatorio, sottolineando che se si vuole fermare questa "crisi umana" Israele deve "rispettare più i civili e consentire più sostegno a Gaza".

14:37

Scholz: «A Gaza serve un cessate il fuoco duraturo»

Scholz è arrivato al vertice dei capi di Stato Ue a Bruxelles, dove ha ribadito la necessità di un cessate il fuoco a Gaza duraturo. "Per noi è molto chiaro che abbiamo bisogno di un cessate il fuoco più duraturo e diamo sempre per scontato che il governo israeliano nella sua attività militare nella Striscia di Gaza aderirà a ciò che è sancito dal diritto internazionale per il suo paese ma anche per tutti noi", ha affermato

 

12:19

Al Sisi a Blinken: «Bisogna respingere lo spostamento dei palestinesi dalle loro terre»

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha incontrato al Cairo la controparte egiziana, Abdel Fattah al Sisi, nella seconda tappa del suo sesto tour in Medio Oriente. I due hanno discusso dei negoziati per garantire un cessate il fuoco immediato a Gaza per almeno sei settimane e il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani detenuti nell'enclave palestinese, ma anche della necessità di mantenere i palestinesi all'interno delle loro terre.

«Garantire l'accesso degli aiuti umanitari alla popolazione della Striscia di Gaza e respingere in qualsiasi modo lo spostamento dei palestinesi dalle loro terre», sono i principi più importanti su cui Usa ed Egitto concordano, nello sforzo comune di arrivare a un cessate il fuoco. Lo ha affermato il portavoce della presidenza egiziana subito dopo l'incontro. 

11:45

Funzionari Onu a Cipro per accelerare l'invio di aiuti umanitari

Funzionari di 36 paesi e agenzie delle Nazioni Unite si sono riuniti a Cipro per discutere di come accelerare l'invio degli aiuti ai palestinesi di Gaza attraverso la rotta marittima aperta la scorsa settimana. All'incontro partecipano Sigrid Kaag, coordinatrice umanitaria e per la ricostruzione di Gaza delle Nazioni Unite, e Curtis Ried, capo dello staff del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

"Stiamo discutendo su come massimizzare la capacità operativa sia in termini di partenza e mezzi di trasporto, sia in relazione alla metodologia di accoglienza e distribuzione", ha affermato Constantinos Kombos, ministro degli Esteri di Cipro, aggiungendo che i delegati discuteranno anche della creazione di un eventuale fondo per coordinare le attività dell'iniziativa.

Kombos ha poi risposto alle domande dei giornalisti riguardo il numero di navi che potrebbero partire da Cipro con gli aiuti una volta che l’iniziativa sarà a piena capacità operativa: “Il maggior numero possibile”, ha detto il ministro. “Dobbiamo ricordare che ci sono limitazioni in termini di ricezione e distribuzione e il punto non è semplicemente accumulare aiuti qui, ma una rapida risposta in modo da essere il più efficienti possibile”, ha poi chiarito.

 

10:43

Consiglio europeo, leader preoccupati per l'offensiva a Rafah

I leader dell'Unione europea si riuniranno oggi a Bruxelles per un incontro di due giorni durante il quale discuteranno dei conflitti e della difesa europea, e anche della guerra in corso a Gaza, con particolare attenzione ai piani israeliani per un'offensiva di terra sulla città di Rafah. Nella bozza della dichiarazione del vertice, visionata dall’Associated press, i leader sottolineano che l'operazione a Rafah “peggiorerebbe la già catastrofica situazione umanitaria e impedirebbe la fornitura urgentemente necessaria di servizi di base e assistenza umanitaria”.

Secondo quanto riportato dall'Ap, il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres si unirà ai leader europei anche per incoraggiare alcuni paesi a riprendere i finanziamenti verso l'Unrwa, l'agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso dei palestinesi. 

10:02

Cisgiordania, quattro morti nel campo profughi di Nur Shams

È salito a quattro il bilancio delle vittime nel campo profughi di Nur Shams, vicino alla città di Tulkarem, nella Cisgiordania occupata, dove da giovedì è in corso un'operazione dell'esercito israeliano. Le forze israeliane sarebbero ritirate dal campo questa mattina, hanno riferito i giornalisti dell'AFP. Due palestinesi sono stati uccisi da un attacco aereo, rivendicato dall'esercito israeliano, mentre altri due da proiettili di armi da fuoco.

Secondo L'Agenzia di stampa francese, otto palestinesi sono stati uccisi in meno di 24 ore in Cisgiordania: oltre ai quattro del campo di Nur Shams, tre palestinesi, tra cui un comandante della Jihad islamica, sono rimasti uccisi in un attacco contro un'auto a Jenin, e un altro è stato ucciso da colpi da arma da fuoco nel campo profughi di al Amari, vicino a Ramallah.

L'Autorità Palestinese riferisce che dall'inizio della guerra più di 430 palestinesi sono stati uccisi nel territorio dalle truppe o dai coloni israeliani.

09:26

Il segretario Antony Blinken è arrivato al Cairo

Intanto il Segretario di stato americano Antony Blinken è atterrato al Cairo dove continuerà gli incontri diplomatici per arrivare il prima possibile a una tregua a Gaza. Ieri si trovava in Arabia Saudita mentre domani sarà in Israele. "A Gedda ho incontrato il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman e il ministro degli Esteri, il Prince Faisal bin Farhan per discutere della crisi umanitaria a Gaza e degli sforzi per aumentare immediatamente gli aiuti ai palestinesi", ha scritto Blinken su X.

08:40

L'esercito israeliano ordina l'evacuazione dell'ospedale al Shifa

L'Idf ha annunciato di aver ucciso 50 militanti di Hamas durante le operazioni militari all'ospedale al Shifa nel nord della Striscia nelle ultime 24 ore. Lunedì i soldati sono entrati nella struttura sanitaria più grande del paese e una delle poche ancora funzionanti. Questa mattina l'esercito israeliano ha emesso un ordine per l'evacuazione immediata dell'ospedale.

08:34

La Russia invia aiuti umanitari a Gaza

La Russia ha inviato a Gaza un aereo con 29 tonnellate di aiuti umanitari, ha riferito oggi il ministero russo per le Emergenze. "Un IL-76 del ministero russo per le Emergenze è partito per l'aeroporto della città di El Arish (Egitto). Il carico, del peso di 29 tonnellate, comprende biancheria da letto, articoli per l'igiene personale e prodotti alimentari", si legge in una nota. Dal 7 ottobre scorso Mosca ha inviato verso Gaza almeno 450 tonnellate di aiuti su 19 voli umanitari. Il Cremlino ha anche ospitato più volte i leader dell'Autorità nazionale palestinese per cercare di mediare tra le parti e trovare una risoluzione al conflitto.

08:18

Hezbollah dispiega uomini armati a Dahiya

Il movimento sciita libanese di Hezbollah ha dispiegato un numero ''ampio e senza precedenti'' di suoi uomini armati e mascherati per le strade di Dahiya, sobborgo meridionale di Beirut. Lo riferisce il quotidiano libanese An-Nahar, spiegando che i miliziani controllano i documenti dei cittadini per le strade. Nel sobborgo, controllato da Hezbollah, si trovava il vice leader di Hamas Saleh al-Arouri, ucciso in un raid aereo a gennaio attribuito a Israele. Dal 7 ottobre scorso Hezbollah ha condotto oltre mille attacchi contro Israele lungo il confine.

08:10

Gli Stati Uniti presentano una risoluzione al Consiglio di sicurezza dell'Onu

Gli Stati Uniti hanno presentato ieri ai membri del Consiglio di sicurezza dell'Onu un progetto di risoluzione che chiede un cessate il fuoco immediato legato al rilascio degli ostaggi a Gaza.  "Abbiamo presentato una risoluzione ora all'esame del Consiglio di Sicurezza che chiede un cessate il fuoco immediato legato al rilascio degli ostaggi e speriamo vivamente che i paesi la sostengano", ha detto il segretario di stato americano Antony Blinken. Se approvata, ''penso che manderebbe un messaggio forte, un segnale forte", ha aggiunto Blinken.

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