Un membro dello staff della Mezzaluna Rossa Palestinese è stato ucciso e altri tre sono rimasti feriti dopo che le forze israeliane hanno preso di mira la sede centrale a Khan Younis. Uccisi 119 palestinesi in 24 ore
Un membro dello staff della Mezzaluna Rossa Palestinese è stato ucciso e altri tre sono rimasti feriti dopo che le forze israeliane hanno preso di mira la sede centrale a Khan Younis, nel sud della Striscia, appiccando un incendio al primo piano dell'edificio. Almeno 18 palestinesi sono stati uccisi in mattinata, tredici dei quali erano in cerca di aiuti umanitari.
Intanto il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha espresso la posizione del governo Meloni riguardo il riconoscimento della Palestina. «Oggi non ci sono i presupposti concreti per uno Stato palestinese», ha detto il ministro in un’intervista al Corriere della Sera.
«Dobbiamo costruire le condizioni per uno Stato che riconosca Israele e sia riconosciuto da Israele. La reciprocità non è secondaria», ha aggiunto. «Non possiamo riconoscere qualcosa che di fatto non esiste, ripeto che il riconoscimento deve arrivare alla fine di un percorso, quando ci saranno tutti gli 'ingredienti' costituzionali di uno Stato».
Intanto, il premier Netanyahu ha lanciato un appello alla Croce rossa affinché fornisca cibo e cure agli ostaggi ancora nelle mani di Hamas nella Striscia di Gaza.
PUNTI CHIAVE
11:21
Mezzaluna Rossa palestinese: "Attacco dell'Idf è un crimine di guerra, non è un errore"
09:11
L'Idf ha attaccato la sede centrale della Mezzaluna Rossa a Khan Younis: un morto e tre feriti
09:05
Tajani: "Non ci sono presupposti per uno stato palestinese"
Netanyahu chiede a Croce Rossa di fornire cibo agli ostaggi
Il primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu, ha lanciato un appello alla Croce rossa affinché fornisca cibo e cure agli ostaggi ancora nelle mani del movimento islamista palestinese Hamas nella Striscia di Gaza. Lo riferisce su X l'ufficio del premier. "Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha parlato con il capo della delegazione della Croce Rossa nella nostra regione, Julian Larison, e ha chiesto di impegnarsi a fornire cibo ai nostri ostaggi e a fornire loro cure mediche immediate", si legge nella nota. "Il primo ministro ha detto a Larison che la menzogna di Hamas sulla fame ha risonanza in tutto il mondo, mentre la fame sistematica è rivolta ai nostri ostaggi, che subiscono brutali abusi fisici e psicologici. Il mondo non può restare inerte di fronte a immagini scioccanti che ricordano i crimini nazisti", aggiunge l'ufficio di Netanyahu. "Il primo ministro ha chiesto il coinvolgimento dei Paesi del mondo nella denuncia delle organizzazioni terroristiche Hamas e Jihad islamica, sottolineando che le loro azioni sono contrarie al diritto internazionale e alla Convenzione di Ginevra", conclude la nota
Merz: "Hamas non abbia più ruolo politico a Gaza"
Il cancelliere tedesco Friedrich Merz ha affermato di essere "inorridito" dai video di propaganda diffusi da Hamas che mostrano due ostaggi israeliani. In un'intervista al quotidiano Bild, il cancelliere tedesco ha sostenuto che le immagini degli ostaggi emaciati Ram Braslavski, cittadino tedesco-israeliano, ed Evyatar David, "dimostrano che Hamas non dovrebbe più svolgere un ruolo nel futuro di Gaza". Merz ha poi invitato Israele a non "rispondere al cinismo di Hamas" interrompendo gli aiuti umanitari al territorio, dove esperti incaricati dalle Nazioni Unite hanno lanciato l'allarme per una carestia in corso.
Netanyahu: "La menzogna della fame di Hamas sta risuonando in tutto il mondo"
"La menzogna della fame di Hamas sta risuonando in tutto il mondo, mentre la fame sistematica è rivolta ai nostri ostaggi che soffrono crudeli abusi fisici e psicologici". Lo ha detto Benjamin Netanyahu a colloquio con il capo della delegazione della Croce Rossa nella regione, Julian Larisson, secondo quanto riferito dall'ufficio del primo ministro israeliano. "Il mondo non può restare inerte di fronte a immagini scioccanti che ricordano i crimini nazisti", ha affermato Netanyahu. Le sue dichiarazioni sono giunte poche ore dopo l'attacco israeliano contro la sede della Mezzaluna Rossa a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, in cui è stato ucciso un membro palestinese dell'organizzazione sanitaria e altri due sono rimasti feriti.
Macron: "disumanità di Hamas, prioritario liberare gli ostaggi"
Il presidente francese Emmanuel Macron ha denunciato la "crudeltà abietta, la disumanità senza limiti", incarnata da Hamas. Il commento postato su X fa riferimento alle ultimi immagini "insopportabili" diffuse questa mattina, che mostrano gli ostaggi israeliani trattenuti a Gaza. Immagini che "sono un orribile promemoria", ha sottolineato Macron, affermando che "i nostri pensieri sono rivolti a Evyatar David, Rom Braslavski e a tutti gli ostaggi ancora trattenuti, nonché alle loro famiglie e ai loro cari che sono precipitati nell'inferno da oltre 660 giorni". Il presidente francese ha dichiarato inoltre che "la priorità assoluta e l'imperativo per la Francia è il rilascio immediato di tutti gli ostaggi. Continuiamo a lavorare instancabilmente per ottenere questo rilascio incondizionato".
Gaza: uccisi 119 palestinesi in 24 ore
Il ministero della Salute guidato da Hamas ha dichiarato che 119 abitanti di Gaza sono stati uccisi nelle ultime 24 ore.
Onu: a Gaza un milione di donne e ragazze muoiono di fame
L'ufficio delle Nazioni Unite a Ginevra ha avvertito che un milione di donne e ragazze a Gaza stanno morendo di fame, mentre la crisi umanitaria nel territorio continua a peggiorare. In un post su X, l'Onu ha dichiarato: che "un milione. Ecco quante donne e ragazze stanno morendo di fame a Gaza. Questa situazione orribile è inaccettabile e deve finire. Continuiamo a chiedere la consegna di aiuti salvavita per tutte le donne e le ragazze, un cessate il fuoco immediato e il rilascio di tutti gli ostaggi". La crisi alimentare a Gaza sta accelerando, con almeno 175 persone, tra cui 93 bambini, confermate morte per fame forzata, secondo il ministero della Salute dell'enclave palestinese, governata da Hamas. I gruppi per i diritti umani hanno accusato Israele di usare la fame come arma di guerra, citando le continue restrizioni agli aiuti e i ripetuti attacchi ai palestinesi nei punti di distribuzione.
Tajani: Israele deve comprendere la priorità è salvare vite umane
"Israele deve comprendere che c'è una priorità che è la salvezza di centinaia di vite umane". Così il segretario di Forza Italia e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, chiudendo gli Stati generali del Mezzogiorno organizzati dal suo partito e in corso a Reggio Calabria. "Basta bombardamenti a Gaza, sì alla liberazione degli ostaggi - ha aggiunto - Bisogna costruire la pace e bisogna aiutare la popolazione. Abbiamo deciso di accogliere altri 50 palestinesi che arriveranno nei prossimi giorni. Però basta bombardamenti, il popolo palestinese non ha colpa, i criminali sono quelli di Hamas, sono loro che tengono in condizioni disumane gli ostaggi"
Sei persone sono morte per fame a Gaza nelle ultime 24 ore
Sei persone sono morte nelle ultime 24 ore a causa della carestia e della malnutrizione nella Striscia di Gaza, hanno riferito oggi fonti mediche palestinesi citate da Wafa. I decessi sono stati registrati in diversi ospedali del territorio
Mezzaluna Rossa palestinese: "Attacco dell'Idf è un crimine di guerra, non è un errore"
La Mezzaluna Rossa Palestinese ha condannato l'attacco israeliano al suo quartier generale a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, in cui uno degli operatori è morto e due sono rimasti feriti. "Questo attacco deliberato a una struttura protetta della Mezzaluna Rossa è una grave violazione del diritto umanitario internazionale: è un crimine di guerra", ha denunciato l'organizzazione in una dichiarazione pubblicata sul suo account X. Il quartier generale colpito era chiaramente identificabile e la sua posizione era nota alle forze israeliane, ha assicurato la Mezzaluna Rossa: "Non si è trattato di un errore"
Almeno 18 palestinesi uccisi da questa mattina
Almeno 18 palestinesi sono stati uccisi stamani da fuoco e attacchi aerei israeliani a Gaza. Tredici delle vittime cercavano aiuti umanitari. Lo scrive l'agenzia palestinese Wafa, citando fonti sanitarie. Tredici persone sono state uccise a colpi di arma da fuoco nei pressi del centro di distribuzione aiuti di Rafah della Gaza Humanitarian Foundation. Altre due vittime sono state provocate da un bombardamento di aerei israeliani contro una scuola che ospita sfollati a ovest di Khan Yunis, ad Al-Amal. Quattro palestinesi sono stati uccisi da un attacco contro persone che cercavano aiuti nel corridoio di Netzarim, nel centro di Gaza. Altri tre palestinesi sono stati uccisi in un attacco contro un assembramento di persone a est di Gaza City, a Shujaiya. Secondo fonti palestinesi, le vittime a Gaza dall'inizio della guerra sono arrivate a 60.430, con oltre 148.722 feriti. Ma si teme che molte vittime siano ancora sotto le macerie degli edifici distrutti, in zone di guerra dove è impossibile recuperarle.
Croce Rossa italiana su attacco Idf a Khan Younis: "Un gesto intollerabile"
"Un gesto intollerabile". Così Rosario Valastro, presidente della Croce Rossa Italiana, definisce quanto accaduto a Gaza la notte scorsa: "Apprendiamo con dolore della morte di un collega della Mezzaluna Rossa Palestinese e del ferimento di altri tre, a causa di un attacco che ha colpito la sede della PRCS a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza, e che ha provocato un incendio al primo piano della struttura. Troppo il sangue versato dagli operatori umanitari in questo conflitto, troppo quello versato dai civili".
Ben Gvir: "Dobbiamo conquistare tutta Gaza"
"Bisogna conquistare tutta Gaza, dichiarare sovranità su tutta la Striscia, eliminare ogni membro di Hamas e incoraggiare l'emigrazione volontaria", ha dichiarato dopo una visita alla Spianata delle Moschee di Gerusalemme. "Solo in questo modo riporteremo a casa gli ostaggi e vinceremo la guerra", ha assicurato in un video pubblicato su X.
L'Idf ha attaccato la sede centrale della Mezzaluna Rossa a Khan Younis: un morto e tre feriti
"Un membro dello staff della Mezzaluna Rossa Palestinese è stato ucciso e altri tre sono rimasti feriti dopo che le forze israeliane hanno preso di mira la sede centrale della Società a Khan Younis, appiccando un incendio al primo piano dell'edificio", ha dichiarato l'organizzazione umanitaria in un post su X. Un video, che secondo la Mezzaluna rossa "cattura i momenti iniziali" dell'attacco, mostra incendi in un edificio, e pavimenti coperti di macerie. L'attacco arriva due giorni dopo la visita dell'inviato statunitense Steve Witkoff a un centro di soccorso sostenuto dagli Stati Uniti a Gaza per ispezionare gli sforzi per far arrivare cibo nel devastato territorio palestinese. Nel marzo scorso, 8 membri dello staff della Mezzaluna Rossa, sei dell'agenzia di protezione civile di Gaza e un dipendente dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi sono stati uccisi in un attacco delle forze israeliane nel sud di Gaza, secondo l' agenzia umanitaria delle Nazioni Unite Ocha.
Tajani: "Non ci sono presupposti per uno stato palestinese"
"Ne abbiamo parlato anche nei giorni scorsi. Il riconoscimento è un atto formale importante, e noi siamo concretamente favorevoli. Ma oggi non ci sono i presupposti concreti per uno Stato palestinese". Lo afferma il ministro degli esteri, Antonio Tajani, in un'intervista al Corriere della Sera. "Dobbiamo costruire le condizioni per uno Stato che riconosca Israele e sia riconosciuto da Israele. La reciprocità non è secondaria. Gaza e Cisgiordania dovrebbero essere riunificate.. Le Nazioni Unite potrebbero guidare missione di caschi blu a guida araba per garantire la stabilità della Striscia, l'Italia sarebbe pronta a partecipare - evidenzia il ministro -. Però non possiamo riconoscere qualcosa che di fatto non esiste, ripeto che il riconoscimento deve arrivare alla fine di un percorso, quando ci saranno tutti gli 'ingredienti' costituzionali di uno Stato. A settembre, all'Assemblea Onu se ne discuterà in maniera approfondita, ma intanto dobbiamo raggiungere il cessate il fuoco e la liberazione degli ostaggi"
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