L’operazione militare via terra di Israele su Gaza è destinata a durare ancora per diverse settimane. A dirlo sono funzionari del governo americano alla Cnn, secondo loro il conflitto durerà almeno fino a gennaio, poi Israele passerà a una strategia a bassa intensità e iper-localizzata che prenderà di mira militanti e leader specifici di Hamas.

Ma la lunga durata dell’operazione sta preoccupando gli Stati Uniti che chiedono una maggiore tutela dei civili.

Nella notte sono stati uccisi quattro comandanti della Brigata Gaza, la più numerosa di Hamas. A riferirlo sono le forze armate israeliane: «Le nostre forze continuano ad operare contro la leadership di Hamas a Gaza: l’Idf ha eliminato diversi comandanti di Hamas e agenti della Brigata Nord della Striscia di Gaza, la seconda più grande brigata di Hamas, che si nascondevano in un tunnel situato vicino all'ospedale indonesiano durante l'attacco». Nelle ultime ore sono stati colpiti almeno 250 obiettivi, mentre a Khan Younis è aumentata l’intensità del conflitto. Il canale saudita Al-Arabiya ha riferito oggi che l'esercito israeliano ha circondato da ieri la casa a Khan Younis del leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar.

Il coordinatore Onu

Nel frattempo è scoppiato un caso diplomatico legato alla revoca del visto a un alto funzionario delle Nazioni unite. Israele ha revocato il visto a Lynn Hastings, vice coordinatore speciale per il processo di pace in Medio Oriente e coordinatore Onu per i territori palestinesi occupati. «Non rimarremo più in silenzio di fronte ai pregiudizi delle Nazioni Unite», ha scritto su X il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen aggiungendo che Hastings non si è pronunciata contro Hamas per gli atti commessi durante l'attacco del 7 ottobre.

Cina-Usa

Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri cinese, Wang Yi, incentrato sul conflitto tra Hamas e Israele. Secondo quanto riferito dalla Casa Bianca Blinken «ha ribadito l'imperativo di tutte le parti che lavorano per evitare che il conflitto si estenda», mentre Wang Yi ha sottolineato «che la massima priorità è un cessate-il-fuoco e porre fine alla guerra il più presto possibile.

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