Prende forma la bozza di risoluzione Onu a cui stanno lavorando gli Stati Uniti per la futura governance di Gaza. Secondo quanto anticipato da diversi media internazionali, tra le altre cose, Washington propone l’istituzione di una forza internazionale di sicurezza che durerà per almeno due anni, fino alla fine del 2027. Tuttavia alcuni paesi arabi-musulmani hanno presentato alcuni dubbi sulla natura della missione, tra questi la Turchia. La risoluzione farà da base alle trattative fra i membri del Consiglio di Sicurezza con l'obiettivo di istituire la forza internazionale nelle prossime settimane e dispiegare le prime truppe in gennaio. Nel frattempo, secondo i nuovi dati Onu l’81 per cento delle strutture presenti nella Striscia sono state distrutte.

PUNTI CHIAVE

13:55

Media: “465 coloni israeliani assaltano la Moschea di al-Aqsa

08:10

Cosa prevede la bozza della risoluzione Onu su Gaza

17:10

Hamas annuncia la consegna di un'altra salma alle 20 ore locali

Il corpo di un soldato israeliano ritrovato durante gli scavi nel quartiere di Shejaiya di Gaza City sarà restituito questa sera alle 19 da Hamas. Il gruppo terrorista, che non ha specificato l'identità dell'ostaggio. Hamas, riporta il Times of Israel, sta prendendo accordi per il trasferimento del corpo in Israele.

15:49

Dall'inizio della tregua uccisi 240 palestinesi

Secondo il Ministero della Salute palestinese, governato da Hamas, nelle ultime 24 ore i corpi di quattro palestinesi sono stati trasportati negli ospedali di Gaza, tra cui uno recuperato da sotto le macerie. Dall'entrata in vigore del cessate il fuoco, il 10 ottobre 2025, gli attacchi israeliani hanno ucciso un totale di 240 persone e ne hanno ferite 607, ha affermato il ministero.

14:11

Hamas avrebbe trovato il corpo di un altro ostaggio

L'ala militare di Hamas annuncia di aver trovato il corpo di un ostaggio durante degli scavi nel quartiere Shejaiya di Gaza City, "all'interno della Linea Gialla", ovvero all'interno dell'area sotto il controllo israeliano. Lo riporta il Times of Israel. L'identità dell'ostaggio non è specificata. Nella dichiarazione di Hamas si aggiunge che sono in corso accordi per il trasferimento della salma in Israele, ma non viene fornita alcuna tempistica per la consegna.

13:55

Media: “465 coloni israeliani assaltano la Moschea di al-Aqsa

 

Decine di coloni israeliani hanno preso d'assalto il complesso della Moschea di Al-Aqsa, sotto la stretta protezione della polizia israeliana. Lo afferma l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Il Governatorato di Gerusalemme ha dichiarato che un totale di 465 coloni hanno preso d'assalto i cortili della Moschea di Al-Aqsa, effettuando visite guidate provocatorie e celebrando rituali talmudici.

12:50

Al Jazeera: ucciso un palestinese a Jabalia

Un palestinese è stato ucciso dalle forze israeliane a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha reso noto una fonte dell'Ospedale arabo Al Ahli di Gaza City, citata dall'emittente panaraba satellitare di proprietà qatariota "Al Jazeera".

11:23

Sa'ar: "No a compromesso sul disarmo di Hamas"

Israele non scenderà a compromessi sul disarmo del gruppo islamista palestinese Hamas e sulla smilitarizzazione della Striscia di Gaza nell'ambito del piano di pace del presidente degli Stati Uniti Donald Trump. Lo ha detto il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa'ar, durante un incontro con l'omologo indiano, Subrahmanyam Jaishankar, nell'ambito della sua visita a Nuova Delhi. "L'eliminazione dello Stato terroristico di Hamas è al centro del piano del presidente Trump. Hamas deve essere disarmato. Gaza deve essere smilitarizzata. Non scenderemo a compromessi su questo punto", ha dichiarato Sa'ar. "Gli Stati terroristici radicali di Hamas a Gaza, Hezbollah in Libano e gli Houthi nello Yemen si sono affermati negli ultimi decenni. Sradicarli è necessario per la sicurezza e la stabilità della nostra regione", ha affermato il ministro. "Il terrorismo radicale è una minaccia comune per Israele e India", ha proseguito Sa'ar, condannando il "terribile" attacco avvenuto a Pahalgam all'inizio di quest'anno. Secondo il ministro, Israele cerca di "promuovere la connettività tra l'Asia meridionale, l'Asia occidentale e l'Europa" e "sostiene i progetti di connettività regionale" come I2U2, un partenariato economico strategico tra India, Israele, Stati Uniti ed Emirati Arabi Uniti, e il previsto Corridoio economico India-Medio Oriente-Europa (Imec). Durante il loro incontro, i due ministri hanno anche firmato un memorandum d'intesa sulla cooperazione nella formazione dei cadetti diplomatici, secondo quanto riferito dall'ufficio di Sa'ar

10:46

L'Idf arresta cinque pescatori palestinesi a largo di Gaza

Le forze navali israeliane hanno arrestato oggi cinque pescatori palestinesi al largo di Gaza City. Lo ha riferito il coordinatore dell'Unione dei comitati dei pescatori di Gaza, citato dai media palestinesi. Secondo l'agenzia di stampa Wafa, dal 7 ottobre 2023 la marina israeliana impedisce ai pescatori di pescare, distruggendo anche le loro imbarcazioni.

10:29

Guterres: "Basta violazioni di cessate il fuoco a Gaza"

Il Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, ha denunciato oggi "le continue violazioni" del cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Parlando alla stampa a margine del summit sullo sviluppo sociale in corso in Qatar, Guterres ha rimarcato che queste violazioni "devono cessare e tutte le parti devono rispettare le decisioni della prima fase dell'accordo di pace".

09:54

Media: attacchi aerei dell'Idf nel sud di Gaza

 I media palestinesi riferiscono di "attacchi aerei israeliani a Bank Suheila, nell'est di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza". Lo riporta l'emittente Al-Quds. Al momento non ci sono commenti da parte dell'esercito israeliano

09:16

Ente Anp per prigionieri, la comunità internazionale fermi legge su pena di morte

Israele "sta giustiziando i palestinesi sul campo e sta cercando di coprire i propri crimini nella Striscia di Gaza approvando una legge che prevede la pena di morte per i prigionieri". Lo ha detto Thaer Shreitah, portavoce dell'Autorità palestinese per gli affari dei prigionieri, in un'intervista all'emittente televisiva egiziana "Al Qahera News". L'Autorità nazionale palestinese (Anp, con sede a Ramallah, in Cisgiordania) "auspica una posizione internazionale ferma per contrastare la legge israeliana sulla pena di morte per i prigionieri", ha affermato Shreitah, sottolineando che l'ente dell'Anp per gli affari dei prigionieri "confida in un'azione araba per esercitare pressioni su Israele affinché ponga fine ai suoi crimini contro i palestinesi". I commenti del portavoce dell'ente arrivano dopo che ieri la Commissione per la sicurezza nazionale della Knesset, il Parlamento monocamerale di Israele, ha approvato in prima lettura la proposta di legge sulla pena di morte per le persone accusate di terrorismo, presentata dalla deputata Limor Son Har-Melek del partito di estrema destra Otzma Yehudit. Secondo quanto riferito dal sito web d'informazione israeliano "Arutz Sheva", la proposta di legge stabilisce che "un terrorista che abbia ucciso un cittadino israeliano per motivi di razzismo o ostilita' nei confronti della popolazione, con l'obiettivo di danneggiare lo Stato di Israele e la rinascita del popolo ebraico nella sua terra, sara' punito con la pena di morte e solo con questa pena". Inoltre, la proposta modificherebbe la legge in modo che la pena di morte possa essere inflitta da un tribunale militare con una maggioranza semplice dei giudici, e non all'unanimita', e che non sia possibile commutare la pena di morte inflitta con sentenza definitiva.

08:29

La direttrice dell'intelligence americana visita la base di Kiryat Gat in Israele

La direttrice dell'intelligence nazionale americana, Tulsi Gabbard, ha effettuato una visita a sorpresa al Civil-Military Coordination Center (CMCC) gestito dagli Stati Uniti presso la base di Kiryat Gat in Israele. Lo riporta Fox News. "È un esempio vivente di ciò che può accadere quando le nazioni si uniscono per interessi comuni, con il potenziale impatto di una pace duratura che andrà a beneficio delle generazioni future", le sue parole riportate dall'emittente statunitense. "Per la prima volta in una generazione, c'è un autentico senso di speranza e ottimismo, non solo in Israele, ma in tutto il Medioriente - ha aggiunto - questo è dovuto alla leadership del presidente Trump e alle basi che ha gettato attraverso il suo storico accordo di pace".

08:15

I dubbi della Turchia sulla risoluzione Onu

La risoluzione dell'Onu per il dispiegamento di un contingente internazionale di stabilizzazione nella Striscia di Gaza potrebbe essere pronta entro due settimane. Tuttavia alcuni paesi come la Turchia hanno dei dubbi sulla natura della missione. Il ministro degli Esteri, Hakan Fidan, ha detto che "i paesi modelleranno le loro decisioni in base alla missione e all'autorità della Forza Internazionale di Stabilizzazione". "Credo che se la missione entra in conflitto con i principi e le politiche dei paesi che invieranno truppe, sarà difficile per questi paesi inviarle", ha aggiunto Fidan ipotizzando ritardi sull'invio se non si riuscisse a risolvere la questione della leadership militare statunitense, del suo rapporto con la forza di polizia civile palestinese e in mancanza di un calendario per il ritiro militare israeliano

08:10

Cosa prevede la bozza della risoluzione Onu su Gaza

Saranno di due anni almeno i mandati dell'amministrazione transitoria a guida americana e della forza di internazionale di stabilizzazione che saranno istituite per garantire l'attuazione del piano per Gaza. Lo prevede la bozza di risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite preparata dagli Stati Uniti e anticipata dal portale israeliano Ynet. Il Consiglio di pace (Board of Peace, BoP nell'acronimo inglese), che il presidente americano Donald Trump intende presiedere, e "le presenze civili e di sicurezza internazionali" sono "autorizzate fino al 31 dicembre 2027, fatte salve ulteriori decisioni del Consiglio", si legge. Il mandato potrà essere rinnovato con l'accordo degli stati membri. La forza internazionale avrà, tra l'altro, il compito di assicurare la smilitarizzazione della Striscia e monitorare il rispetto del cessate il fuoco. L'amministrazione governativa transitoria avrà "la supervisione e il sostegno di un comitato tecnocratico e apolitico palestinese composto da palestinesi competenti provenienti dalla Striscia - come previsto dal comunicato finale della Conferenza di emergenza del Vertice arabo straordinario (di Sharm el Sheikh, ndr) - che sarà responsabile delle operazioni quotidiane della funzione pubblica e dell'amministrazione di Gaza".  Il Consiglio di pace, in quanto amministrazione governativa transitoria con personalità giuridica internazionale, "definirà il quadro di riferimento e coordinerà i finanziamenti per la ricostruzione di Gaza in conformità con il Piano globale, fino a quando l'Autorità palestinese non avrà completato in modo soddisfacente il suo programma di riforme" che sia "accettabile" per il Consiglio. La risoluzione "autorizza gli Stati membri che collaborano con il Consiglio di pace e il Consiglio di pace stesso a istituire una forza internazionale di stabilizzazione temporanea (Isf) a Gaza, da dispiegare sotto un comando unificato accettabile per il BoP, con forze fornite dagli Stati partecipanti, in stretta consultazione e cooperazione con la Repubblica araba d'Egitto e lo Stato di Israele, e ad adottare tutte le misure necessarie per svolgere il proprio mandato in conformita' con il diritto internazionale, compreso il diritto internazionale umanitario", prosegue la bozza. L'Isf "collaborerà con Israele ed Egitto" insieme "alle forze di polizia palestinesi recentemente addestrate e controllate, per contribuire a garantire la sicurezza delle zone di confine". Il contingente di stabilizzazione avrà il compito di "assicurare il processo di smilitarizzazione della Striscia di Gaza, compresa la distruzione e la prevenzione della ricostruzione di infrastrutture militari, terroristiche e offensive, nonché la dismissione permanente delle armi dei gruppi armati non statali". I militari dovranno "proteggere i civili, comprese le operazioni umanitarie, addestrare e fornire sostegno alle forze di polizia palestinesi controllate e coordinarsi con gli Stati interessati per garantire i corridoi umanitari". L'Isf dovrà assistere il Consiglio di pace "nel monitoraggio dell'attuazione del cessate il fuoco a Gaza" e "sara' finanziata attraverso contributi volontari di donatori e strumenti di finanziamento del Consiglio di pace e dei governi". La bozza sottolinea poi "l'importanza della piena ripresa degli aiuti umanitari in cooperazione con il BoP nella Striscia di Gaza attraverso organizzazioni cooperanti, tra cui le Nazioni Unite, il Comitato Internazionale della Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa, e di garantire che tali aiuti siano utilizzati esclusivamente per scopi pacifici e non siano dirottati da gruppi armati".

07:41

Onu: a Gaza distrutte l'81 per cento di tutte le strutture

Il Centro Satellitare delle Nazioni Unite ha pubblicato una nuova valutazione complessiva che indica che circa l'81 per cento di tutte le strutture nella Striscia di Gaza è danneggiato. Il nord di Gaza, secondo l'Onu, ha registrato l'aumento maggiore dei danni dal luglio 2025, con quasi 5.700 nuove strutture colpite. In totale, si legge, oltre 123.000 edifici in tutta la Striscia sono stati classificati come distrutti, altri 50 mila gravemente o moderatamente danneggiati, e 24 mila potenzialmente danneggiati. Sono quasi 200 mila strutture in tutto.

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