Il mattino successivo la notizia dell’accordo tra Israele e Hamas, strade e piazze sono piene di gente. È la prima volta dopo 735 giorni. C’è chi balla, chi festeggia, chi piange di gioia, chi prega. Ma le domande sono tante: Israele rispetterà i patti? Il cessate il fuoco durerà? «Celebreremo la vita, certamente – spiega Rana Quffa – ma adesso è presto per dire che è finita. Sono passate poche ore e non è chiaro se questa tregua durerà»
«Ciao, come stai?». «Adesso cosa farai». «Hai dormito?». Dopo quasi due anni, ieri mattina il mercato di Khan Yunis è tornato a riempirsi di una folla calma, quasi serena, che sorrideva e si salutava, come non accadeva da troppo tempo. Si informava sullo stato di salute, sui piani dei prossimi giorni. I prossimi giorni. Perché da ieri i gazawi hanno ricominciato a vedere un futuro davanti a sé. Non c’erano i banconi con verdura e carne, come tre anni fa, ma l'atmosfera era generalmente positiva



