In un’intervista al Daily Caller, il presidente Usa Donald Trump ha affermato che continuare la guerra a Gaza danneggia Israele. Trump ha comunque espresso sostegno al piano di occupazione di Tel Aviv sostenendo che deve «finire l’opera» contro Hamas. Dall’alba, nella Striscia di Gaza, gli attacchi israeliani hanno ucciso almeno 17 persone, riporta AlJazeera.

Lunedì l’International Association of Genocide Scholars ha approvato con l’86 per cento dei voti (500 i membri in tutto) una risoluzione in cui accusa il governo di Benjamin Netanyahu di compiere atti che rientrano nella definizione di genocidio «commessi con l’intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso». Una decisione a cui Tel Aviv ha reagito immediatamente, definendola «vergognosa». Intanto, anche il Belgio ha annunciato che riconoscerà lo stato di Palestina all’Assemblea delle Nazioni Unite prevista a settembre. 

PUNTI CHIAVE

17:13

Centinaia di riservisti dell'Idf si rifiutano di combattere a Gaza

15:10

Almeno 73 gazawi uccisi nelle ultime 24 ore

08:00

Il Belgio riconoscerà lo stato di Palestina all'Assemblea Onu

17:13

Centinaia di riservisti dell'Idf si rifiutano di combattere a Gaza

Centinaia di riservisti contrari ai piani delle Idf di conquistare Gaza City hanno annunciato che non si presenteranno più in servizio se chiamati a combattere nella guerra in corso contro Hamas. Lo scrive il Times of Israel. "Siamo oltre 365 soldati, e il numero continua a crescere, che hanno prestato servizio durante la guerra e hanno dichiarato che non si presenteranno in servizio quando saranno richiamati", ha detto il sergente di prima classe (in congedo) Max Kresch in una conferenza stampa a Tel Aviv. "Ci rifiutiamo di prendere parte alla guerra illegale di Netanyahu e consideriamo un dovere patriottico rifiutare e chiedere conto ai nostri leader". Kresch, medico da campo, afferma che il gruppo di riservisti e soldati è composto dalle stesse persone che si sono precipitate in prima linea il 7 ottobre per proteggere Israele. "È proprio questo stesso senso del dovere che ci spinge a rifiutare", ha dichiarato. Il sergente di prima classe Dor Menachem ha affermato che l'ordine di occupare Gaza City "mette in pericolo gli ostaggi e i soldati stessi", sostenendo che l'intero establishment militare ha espresso una "posizione determinata contro" tale decisione. "Non c'è logica in questa scelta", ha aggiunto. Il capitano (di riserva) Ron Feiner, che ha prestato servizio per 270 giorni come riservista durante la guerra, ha definito la decisione presa all'inizio di questo mese di prendere il controllo di Gaza City, che molti considerano il primo passo verso l'occupazione dell'intera Striscia, un "ordine palesemente illegale: la decisione di occupare Gaza sarà sempre a rischio degli ostaggi, dei soldati e dei cittadini. È stata presa da un governo messianico privo di legittimità pubblica, interessato solo alla propria sopravvivenza politica"

16:09

Cento eurodeputati chiedono una commissione d'inchiesta sui giornalisti uccisi a Gaza

Cento eurodeputati hanno firmato un'interrogazione per chiedere all'Alta rappresentante Ue per gli affari esteri, Kaja Kallas, "di fare pressioni per spingere le Nazioni Unite a creare una commissione internazionale d'inchiesta sugli attacchi contro i giornalisti a GAZA e la creazione di meccanismi di protezione internazionale per i reporter che operano nelle zone di conflitto". 

15:10

Almeno 73 gazawi uccisi nelle ultime 24 ore

Almeno 73 palestinesi sono morti dall'alba nella Striscia di Gaza a causa degli attacchi lanciati dalle forze israeliane. Lo riporta l'emittente panaraba "Al Jazeera", citando fonti degli ospedali dell'enclave gestiti dal movimento islamista Hamas, secondo cui circa 42 morti sono stati registrati nella città di Gaza City, nel nord della Striscia. Inoltre, il complesso medico Nasser di Khan Yunis, nel sud di Gaza, ha riferito che sette persone, tra cui cinque minori, sono stati uccisi in un bombardamento israeliano nella zona di Mawasi. "Al Jazeera", tra le principali fonti d'informazione del Medio Oriente, è di proprietà del Qatar. Il Paese del Golfo è considerato uno dei principali sostenitori politici e finanziari di Hamas, al potere a Gaza, e ospita alcuni membri della leadership del movimento islamista palestinese. Secondo Hamas, dal 7 ottobre 2023, giorno in cui è iniziata la guerra nella Striscia di Gaza, sono morte oltre 63.663 persone. Il bilancio, che non può essere verificato in modo indipendente, non fa tuttavia distinzione tra civili e miliziani islamisti

14:28

Media: "L'Idf ha ucciso cinque bambini in fila per l'acqua"

Almeno sette persone, tra cui cinque bambini, sono rimasti uccisi in un attacco con drone messo a segno oggi dalle forze israeliane nell'area di al Mawasi, nei pressi di Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Il portavoce della Protezione civile di Gaza, Mahmoud Basal, ha pubblicato su Telegram una fotografia che mostra i corpi senza vita di cinque bambini: "Erano in fila per fare rifornimento di acqua nella zona di al Mawasi, descritta come 'sicura', quando le forze di occupazione li hanno presi di mira direttamente, trasformando la loro ricerca di vita in un nuovo massacro".

14:05

L'Idf raccomanda di spostarsi da Gaza City ad al Mawasi

L'Idf ha diffuso un messaggio urgente alla popolazione in vista dell'estensione dei combattimenti all'interno della città di Gaza, in cui avverte che ad al Mawasi saranno forniti servizi potenziati, con particolare attenzione all'accesso alle cure mediche, all'acqua e al cibo.

11:50

Herzog giovedì in Vaticano per incontrare Leone XIV

Il presidente di Israele, Isaac Herzog, si recherà giovedì 4 settembre in Vaticano per incontrare papa Leone XIV. Lo si apprende da una nota dell'ufficio di Herzog, secondo cui il viaggio di un giorno, voluto dalla Santa Sede, si concentrerà sull'impegno per il ritorno degli ostaggi dalla Striscia di Gaza, sulla lotta all'antisemitismo a livello globale e sulla protezione delle comunità cristiane in Medio Oriente.

11:27

Idf: "Venti terroristi hanno cercato di rapire soldati israeliani"

Un gruppo di militari israeliani hanno raccontato che "venti terroristi hanno cercato di rapire soldati a Khan Younis", nel sud della Striscia di Gaza, due settimane fa. Secondo il loro racconto, i miliziani sono emersi da un tunnel e hanno fatto irruzione in una postazione della brigata Kfir. I militari hanno reagito e con il supporto aereo hanno eliminato quindici terroristi, mentre gli altri sono fuggiti. Tre soldati sono rimasti feriti, uno in modo grave. Un tenente ha ricordato: "Stavo andando a farmi la doccia, ho visto una figura scura e in quel momento è iniziata la sparatoria".

Un sergente ha aggiunto: "All'inizio pensavo fosse un'esercitazione, poi abbiamo capito che eravamo in pericolo". Un caporale ha raccontato: "I proiettili mi sono passati a pochi centimetri dalla testa". 

10:22

Sarebbero almeno 40 i palestinesi uccisi dall'alba

Sale a 40 il bilancio dei palestinesi uccisi dall'Idf dall'alba. Tra le vittime ci sono diverse persone che cercavano di accedere agli aiuti. Lo scrive Al Jazeera.

10:21

Hamas: "Tredici morti per malnutrizione nelle ultime 24 ore"

Secondo il ministero della Sanità di Hamas, nelle ultime 24 ore sarebbero stati registrati tredici decessi dovuti a fame e malnutrizione, tra le vittime ci sono tre bambini. Con questi ultimi casi, il bilancio complessivo delle vittime per malnutrizione sale a 361, di cui 130 bambini. 

09:53

Il ministro degli Esteri egiziano chiede all'Ue di fare pressione su Israele

Il capo della diplomazia egiziana, Badr Abdelatty, ha incontrato la commissaria europea per la gestione delle crisi Hadja Lahbib a margine del Forum di Bled in Slovenia. Abdelatty ha affermato che l'Egitto "sta compiendo notevoli sforzi per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza, liberare ostaggi e prigionieri e garantire la consegna di aiuti umanitari".

Abdelatty ha sottolineato che la situazione nella Striscia di Gaza "ha raggiunto una fase catastrofica, con il rischio di carestia a causa della continua aggressione israeliana", invitando l'Unione europea ad adottare "misure serie ed efficaci per fare pressione su Israele affinché ponga fine ai suoi crimini e rispetti il diritto internazionale". Abdelatty ha inoltre ribadito che l'Egitto prosegue gli sforzi per fornire aiuti alla popolazione di Gaza, con la dimensione umanitaria considerata "una priorità assoluta" per il Cairo.

Infine, il capo della diplomazia egiziana ha elogiato lo sviluppo delle relazioni con l'Unione europea dopo l'annuncio del Partenariato strategico globale nel marzo 2024 e ha riaffermato il sostegno dell'Egitto alle istituzioni sudanesi e alla loro integrità territoriale, dichiarando la disponibilità a collaborare con le iniziative internazionali per un cessate il fuoco e la fine delle sofferenze umanitarie in Sudan.

09:30

Regno Unito, Lammy: "Indignati per il rifiuto a consentire aiuti a Gaza"

Il ministro degli Esteri britannico, David Lammy, si è detto “indignato” per il fatto che Israele non consenta l'ingresso di aiuti sufficienti a Gaza, annunciando un ulteriore stanziamento di 15 milioni di sterline (circa 17 milioni di euro) per l'assistenza medica a Gaza e nella regione.

“Non si tratta di una catastrofe naturale, ma di una carestia provocata dall'uomo nel XXI secolo”, ha affermato, “sono indignato dal rifiuto del governo israeliano di consentire l'ingresso di aiuti sufficienti”.

“Sappiamo tutti che c'è solo una via d'uscita: un cessate il fuoco immediato”, ha aggiunto Lammy, sottolineando che i funzionari britannici stanno anche sostenendo gli studenti di Gaza che hanno ottenuto borse di studio presso le università del Regno Unito, in modo che possano iniziare i loro studi in autunno.

08:24

AlJazeera, a Gaza dall'alba almeno 17 persone uccise

Almeno 17 palestinesi sono stati uccisi in attacchi israeliani dalle prime ore di martedì a Gaza. Lo scrive AlJazeera citando fonti degli ospedali della Striscia.

Tra queste, sei persone cercavano di accedere agli aiuti, mentre alcuni sono stati uccisi e feriti negli attacchi aerei israeliani contro le case a Gaza City e Deir el-Balah. 

08:00

Il Belgio riconoscerà lo stato di Palestina all'Assemblea Onu

Il Belgio riconoscerà lo stato di Palestina all'Assemblea generale delle Nazioni Unite che si terrà dal 9 al 23 settembre a New York. Lo ha annunciato martedì il ministro degli Esteri belga Maxime Prevot. "La Palestina sarà riconosciuta dal Belgio alla sessione Onu! E sanzioni severe verranno imposte al governo israeliano", ha scritto Prevot su X.

A fine luglio Emmanuel Macron aveva annunciato che Parigi avrebbe riconosciuto lo Stato di Palestina all'assemblea Onu. In seguito alla dichiarazione del presidente francese più di una decina di paesi occidentali hanno invitato altre nazioni in tutto il mondo a fare lo stesso. 

07:30

Trump: "Proseguire la guerra a Gaza danneggia Israele"

Per Donald Trump continuare la guerra di Gaza danneggia Israele. "Potranno anche vincere la guerra, ma non stanno conquistando il mondo delle pubbliche relazioni e questo li sta danneggiando", ha detto il presidente Usa in un'intervista al Daily Caller. Trump ha comunque espresso il suo sostegno al piano israeliano per conquistare Gaza City, affermando che deve "finire l'opera" contro Hamas e sostenendo che il gruppo terroristico rilascerà gli ostaggi rimasti solo dopo la sua distruzione.

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