Migliaia di agenti della polizia tedesca hanno eseguito una serie di perquisizioni e arresti in quasi tutto il paese per sgominare un’organizzazione di estrema destra che aveva intenzione di assaltare il Bundestag ed eseguire una sorta di colpo di stato.

Si tratta di una delle più grandi operazioni di questo tipo condotte in Germania. Da mesi i servizi segreti e la polizia monitorava i telefoni e i movimenti degli affiliati che erano aderenti ai Cittadini del Reich (Reichsbürger) – un movimento che teorizza la necessità che i confini tedeschi tornino all’Impero del 1871 o al 1937 – e chiedevano il rovesciamento del governo con mezzi militari e con la violenza.

I vertici dell’organizzazione sono identificati in Heinrich XIII PR e Rüdiger v P, e sono stati accusati di aver fondato una «organizzazione terroristica con l’obiettivo di rovesciare l’ordine statale esistente in Germania e sostituirlo con una propria forma di stato, che era già in fase di fondazione». Secondo i media tedeschi, si stavano preparando al “giorno X” in cui sarebbe dovuto avvenire il rovesciamento delle istituzioni'.

Il raid

I tremila agenti hanno condotto perquisizioni in 130 siti di undici regioni della Germania, soprattutto nella parte orientale e meridionale. I procuratori tedeschi hanno detto che sono stati arrestati 22 cittadini tedeschi e altre tre persone di cui una di nazionalità russa di nome Vitaliya B. Altri due arresti sono stati eseguiti nella città austriaca di Kitzbühel e a Perugia. Sono tutti affiliati o sostenitori dell’organizzazione. 

Secondo i procuratori gli arrestati avrebbero creduto in un «conglomerato di teorie cospirative composto da narrazioni dei cosiddetti Cittadini del Reich e dall’ideologia di QAnon». Tra i principali indagati, scrive la Sueddeutsche Zeitung, figurano un membro di una famiglia aristocratica e una ex deputata dell’AfD, Birgit Malsack-Winkemann, il partito di ultradestra alleato della Lega in Europa. Da quando ha lasciato il Bundestag, l’anno scorso, lavora come giudice a Berlino.

Gli arresti tra le forze di sicurezza

Secondo il Der Spiegel tra i luoghi che sono stati perquisiti dalla polizia tedesca c’è anche la caserma delle forze speciali Ksk nella cittadina di Calw, ma la notizia non è stata né confermata né smentita dai procuratori federali. Ma il portavoce dell’intelligence tedesca ha detto che tra gli arrestati ci sono anche un militare – in servizio presso il comando delle forze speciali dell’esercito – e numerosi riservisti. Un elemento che gli agenti hanno considerato ad alto rischio dato che si tratta di persone addestrate militarmente e con a disposizione anche delle armi.

La propaganda interna

Il Reichsbürger è un’organizzazione nata negli anni Ottanta e conta circa 20mila aderenti, di questi circa un migliaio sono identificati come militanti di estrema destra e antisemiti. Finora sono stati considerati come “innocui” dalle autorità, nonostante qualche migliaio di loro avesse anche a disposizione il porto d’armi. Secondo le autorità tedesche gli affiliati tipici sono uomini di 50 anni e che vivono in una situazione economica svantaggiata. Tra i leader del moviemnto c’è Heiche Verding, una donna a capo di United german peoples and tribes.

Secondo i media tedeschi gli affiliati al Reichsbürger rifiutavano il riconoscimento dello stato federale tedesco a tal punto da considerare la loro abitazione come un’entità indipendente al di fuori dell’autorità della Repubblica federale. Si rifiutavano di pagare le tasse e si erano autoprodotti i loro documenti di identità e patenti di guida.

Le reazioni

«La democrazia è in grado di difendersi. Da stamattina è in corso una grande operazione di anti-terrorismo. C'è il sospetto che si fosse pianificato un attacco armato agli organi costituzionali», ha scritto il ministro della Giustizia tedesco, Marco Buschamann, su Twitter.

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