hamas esulta dopo l’attentato: «atto eroico»

Sangue a Gerusalemme, Israele giura vendetta. Netanyahu: «Non ci fermeremo»

Due giovani palestinesi aprono il fuoco su un bus: sei morti, i killer uccisi sul posto. La furia di Smotrich: «L’Anp deve essere cancellata dalle carte geografiche»

Sono quasi le 11 di mattina quando due uomini armati salgono sull’autobus di linea numero 62 a Ramot Junction, a nord di Gerusalemme, e aprono il fuoco sui passeggeri. Sei cittadini israeliani restano uccisi, i feriti sono una decina. Tra le vittime c’è anche Yaakov Pinto, un venticinquenne spagnolo residente in Israele. La reazione è immediata e l’onda d’urto della notizia si percepisce fin dentro la città vecchia. Immaginare cosa avverrà subito dopo non è difficile: chiusure, checkpoint e rito

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