- Nel giro di pochi mesi Erdogan è riuscito a ottenere la fine dell'embargo sull’export militare non solo da Svezia e Finlandia, ma anche dalla Gran Bretagna, quest’ultima fondamentale per la realizzazione del primo caccia autoctono.
- Grazie agli accordi siglati ad Ankara con il premier Mario Draghi, il presidente turco si muove verso l’acquisto del sistema anti missilistico italo-francese Samp/T, in stallo da alcuni anni a causa del veto di Parigi.
- Erdogan ha saputo sfruttare la ritrovata centralità della Turchia sul piano internazionale garantitagli dalla guerra in Ucraina per rafforzare l’industria della difesa e legare ulteriormente a sé l’Europa.
Gli accordi con Draghi rafforzano militarmente Erdogan
06 luglio 2022 • 18:45Aggiornato, 06 luglio 2022 • 19:30