- Fra i No-vax convivono matrici culturali molto diverse. Tutte però hanno in comune l’opposizione al «progetto illuminista», che da più di due secoli si propone di migliorare la condizione umana attraverso la ragione.
- La buona notizia è che durante la pandemia il progetto illuminista ha retto in Italia abbastanza bene, anche più di quanto si poteva pensare.
- Nel frattempo però si è rafforzata un’alternativa, fuori dall’occidente, di cui dobbiamo preoccuparci: è quella dei regimi autoritari, che non contempla i diritti dell’uomo. Su come contrastarla non abbiamo ancora le idee chiare.
Che ci fanno insieme nello stesso movimento, fra quanti si oppongono ai vaccini e al green pass, i filosofi libertari di destra, neoliberali, con gli attivisti no global che contestano il neoliberalismo? E ancora, intellettuali che si ispirano al pensiero di Heidegger, di Nietzsche, o di Foucault e Pasolini, con frange reazionarie del movimento cattolico che negano i diritti civili? Vengono da culture e visioni della vita diverse, a volte agli antipodi, ma hanno un comune avversario: il “prog



