- Il procuratore generale americano deve gestire non solo un’indagine sui documenti occultati da Donald Trump nella sua residenza di Mar-a-Lago, ma anche su quelli lasciati da Joe Biden in un think tank di Washington.
- Il ritrovamento di questi documenti è avvenuto due mesi fa durante un trasloco ed è stato svelato solo nei giorni scorsi. Secondo le cronache della stampa americana, alcuni dei documenti riguardano stati stranieri, fra cui l’Irlanda, l’Iran e, fatalmente, l’Ucraina.
- Garland si è già ricusato sulle inchieste sull’ex presidente, affidando ad altri procuratori i casi, e sarà probabilmente costretto a fare lo stesso nel caso di Biden, che per lui crea molti imbarazzi.
Mentre sono ancora in corso le indagini riguardanti i documenti segreti sottratti da Donald Trump alla Casa Bianca, ecco che si presenta un nuovo dilemma per il procuratore generale Merrick Garland: sono stati ritrovati dieci fascicoli classificati in una stanza collocata all’interno del Penn Biden Center, un think tank di Washington legato al presidente dove nel periodo compreso tra il 2017 e il 2019 ha tenuto alcune lezioni. Il ritrovamento di questi documenti, avvenuto due mesi fa durante



