LA DIFESA DEI DIRITTI

Gli Usa si preparano ai viaggi dell’aborto, i dem annunciano battaglia al midterm

©Maya Bell/Missourian
©Maya Bell/Missourian

Se l’orientamento della Corte suprema verso la revoca della Roe v. Wade sarà confermato, 23 stati sono pronti a vietare l’aborto. Si allungherebbero a dismisura i viaggi a cui molte donne americane sono già costrette per l’interruzione di gravidanza. Il pessimo segnale per i diritti potrebbe però dare una spinta elettorale ai democratici in difficoltà

  • La bozza della Corte suprema che potrebbe cancellare la Roe v. Wade, che dal 1973 garantisce il diritto all’aborto, ha scatenato le proteste in decine città americane.
  • In caso di conferma dell’orientamento dei giudici, 23 stati sarebbero pronti a vietare l’aborto. Si allungherebbero a dismisura i viaggi a cui molte donne americane sono già costrette per l’interruzione di gravidanza.
  • Il mantra dei democratici in vista delle preoccupanti elezioni di midterm finora è stato: limitare le perdite. Non a caso Joe Biden e Kamala Harris cercano di incanalare la battaglia sul diritto all’aborto sulla campagna elettorale.

Nel centro del centro di Chicago le donne sono tornate a marciare. Incredule, terrorizzate, alle cinque del pomeriggio del 3 maggio, si sono presentate con i megafoni e le spille arcobaleno appuntate al petto. Chiamate a raccolta qui, e in decine di altre città, contro la possibile cancellazione del diritto all’aborto da parte della Corte suprema, come cinque anni fa dopo l’inaugurazione della presidenza di Donald Trump.  La sindaca Lori Lightfoot – la prima afroamericana dichiaratamente le

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