Le prossime tappe

La corsa ad ostacoli che attende il nuovo esecutivo in Europa tra Mes e Pnrr

  • Il nuovo governo italiano che uscirà dalle urne, si troverà di fronte alla decisione di contribuire a scegliere il sostituto di Regling al Mes. E’ probabile che si cercherà l’accordo all’Eurogruppo del 3 ottobre. Ma si deve ripartire da zero, con nuovi candidati e nuovi equilibri. Che farà il nuovo esecutivo italiano? Avrà in mente qualcosa o subirà le scelte altrui?
  • In questo contesto di adempimenti europei non si può dimenticare il monito di Isabel Schnabel, membro del comitato esecutivo Bce, secondo cui in questo scenario di iper inflazione sulla crescita, l'Italia rischia di più per il suo alto debito, «sostenibile, se l'Italia cresce e per crescere deve usare bene il Recovery». «I progetti del Pnrr devono essere perseguiti con coerenza e implementati integralmente». 
  • C’e anche la revisione del Patto di stabilità e crescita (prevista a ottobre come annunciato nel discorso sullo stato dell’Unione dalla presidente Ursula von Der Leyen) che oggi, prevede, se ripristinato, la folle riduzione annuale di un ventesimo del debito che eccede il 60% del Pil. Un incubo per l’Italia.

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