Il conflitto in Ucraina è giunto al 59° giorno. Zelensky ha annunciato l’arrivo delle armi di cui aveva bisogno Kiev. Da Mosca invece spiegano che in questa seconda fase del conflitto l’obiettivo è quello di «prendere il pieno controllo del Donbass e dell’Ucraina meridionale» così da ottenere «l’apertura di un corridoio terrestre verso la Crimea».

Parallelamente il conflitto corre sui binari della geopolitica e della diplomazia. La prossima settimana il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, incontrerà prima Vladimir Putin e poi Volodymyr Zelensky. Anche il premier Mario Draghi Draghi sta valutando l’ipotesi di andare a Kiev per incontrare Zelensky.


20:21 – Zalensky ha anticipato che domani incontrerà il segretario di stato americano Antony Blinken.


19:22 – «Non ho proprio il diritto di avere paura» ha detto il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, nel corso di una conferenza stampa nella metropolitana di Kiev. Il premier si è detto pronto a incontrare Vladimir Putin, ma ha chiarito che non accetterà alcun referendum nelle zone occupate per un’eventuale annessione alla Russia: «Se viene annunciato un referendum in uno qualsiasi dei territori occupati dell'Ucraina ci ritireremo da qualsiasi negoziato».


16:54 – Due generali russi sono stati uccisi vicino a Kherson, ha detto la direzione dell'intelligence del ministero della Difesa ucraino. Uno è in condizioni critiche. A Odessa risulta che l’attacco russo abbia ucciso almeno cinque persone, mentre diciotto sarebbero quelle rimaste ferite, riporta il Guardian citando il capo di stato maggiore del presidente Andriy Yermak.


16:49 –  L'evacuazione civile prevista da Mariupol non è avvenuta, ha detto un membro dello staff del sindaco della città assediata.

Il funzionario ha incolpato la Russia per il fallimento dello sforzo di evacuazione. Ha detto che mentre 200 residenti di Mariupol si erano radunati per essere evacuati, l'esercito russo ha detto loro di disperdersi e ha avvertito di possibili bombardamenti.


15:47 – I media ucraini hanno affermato che missili russi hanno colpito la città di Odessa. Nell'aerea si sono sentite forti esplosioni ed è scattato l'allarme aereo. Intanto il Daily Mail ha riportaro che l'ufficiale russo Azatbek Omurbekov, noto come “il macellaio di Bucha”, è stato promosso da tenente colonnello a colonnello. La testata racconta che «gli uomini sotto il suo comando sono stati accusati di stupro di gruppo, tortura ed esecuzioni di massa di civili». Il ministero della Difesa di Kiev ha scritto su Twitter: «Il leader della 64a brigata russa, per il mondo civile è un carnefice, un assassino, uno stupratore, un saccheggiatore. Ma per il Cremlino è un eroe. Per il massacro di Bucha è stato promosso al grado di colonnello, una motivazione a commettere nuovi crimini di guerra».


13:12 –  Le forze russe hanno ripreso gli attacchi aerei contro l'acciaieria Azovstal a Mariupol, dove le truppe ucraine rimaste in città stanno resistendo, ha detto il consigliere presidenziale ucraino Oleksiy Arestovych. Parlando alla televisione nazionale, Arestovych ha anche affermato che le forze russe stanno cercando di assaltare Azovstal. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio ha fatto sapere in mattinata che l’Italia invierà a Kiev esperti per verificare crimini di guerra. Lo ha detto al Congresso nazionale di Articolo 1.


12:00 – A Mariupol dovrebbe esserci a breve un nuovo corridoio umanitario. Il vice primo ministro ucraino Iryna Vereshchuk, riporta il Guardian, ha affermato che «se tutto va bene», l'evacuazione inizierà a mezzogiorno, ora locale. «Oggi cercheremo di nuovo di evacuare donne, bambini e anziani», ha scritto Vereshchuk in un post sui social.


10.00 – Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato in un video messaggio diffuso nella notte che sono arrivate a Kiev le armi richieste agli alleati. Nel video, citato dal Kyiv Independent e dall’agenzia russa Interfax, Zelensky ha detto che i partner dell’Ucraina hanno «finalmente ascoltato» le richieste e che «è stato dato esattamente quello che chiedevamo».

Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelenky, ha affermato che il prossimo obiettivo dell’esercito russo sarà la Moldavia. «L’appetito di Mosca continua a crescere. Ora il suo obiettivo nel sud dell’Ucraina è l’accesso alla Transnistria, dove si dice che i russi siano oppressi. Ovviamente il prossimo obiettivo dell’esercito di saccheggiatori e stupratori sarà la Moldavia. Il che dimostra ancora una volta che l’Ucraina si batte oggi per la sicurezza dell’Europa», ha scritto Podolyak su Twitter, dopo che il comandante russo Rustam Minnekayev ha affermato che durante la seconda fase dell’attacco all’Ucraina bisognava creare «un’uscita verso la Transnistria».

Podolyak che guida la delegazione di Kiev nei negoziati con Mosca, ha affermato che le consultazioni sulle garanzie di sicurezza del paese con i potenziali stati garanti potrebbero essere completate entro una settimana. Continuano intanto i bombardamenti. Il governatore della regione di Luhansk, Serhiy Haidai, ha riferito che due persone rimaste uccise dai bombardamenti russi nella città di Popasna. Ci sarebbero vittime.

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