- Una delle spiegazioni dell’attivismo di Erdogan attorno alla guerra in Ucraina si incentra sull’erosione, per non dire lo sgretolamento, del fronte di consenso domestico: un declino che proietta inquietudine nelle 1.150 stanze del palazzo presidenziale in vista delle elezioni previste per l’anno prossimo.
- Sulle questioni della sicurezza nazionale, e in particolare del radicamento oltre confine del “terrorismo del Pkk” Erdogan trova ampi consensi domestici, mettendo in difficoltà l’opposizione.
- Oltre all’assertività in politica estera, negli anni Erdogan ha mostrato di saper gestire il conflitto fra social-conservatorismo rappresentato dall’islamismo politico, e il secolarismo repubblicano dei kemalisti filo-europei, accusati di elitismo.
La guerra ha rimesso Erdogan al centro di tutti gli scenari
14 giugno 2022 • 11:04