Sviluppo equo

Ripensare il sistema dei sussidi agricoli per arginare la crisi

  • Come durante le prime fasi del Covid-19, la guerra in Ucraina ha mostrato ancora una volta come il cibo sia una delle commodities più interconnesse al mondo, con catene di approvvigionamento sempre più lunghe, opache e complesse.

  • Shock improvvisi come una pandemia o una guerra possono esporre le regioni più povere e marginalizzate a delle conseguenze socio-economiche drammatiche, che possono minare la stabilità politica dei governi.

  • In questo contesto, occorre a tutti i costi evitare di ripetere gli errori commessi in passato, in particolare durante la crisi del 2007-2008 e che in parte si sono riproposti nelle prime fasi della pandemia.

Negli ultimi mesi in molti si sono giustamente concentrati sugli effetti che la guerra in Ucraina è destinata ad avere sul prezzo delle materie prime, in primis quelle energetiche. La guerra tuttavia è destinata a produrre delle ripercussioni importanti per la sicurezza alimentare globale. Il conflitto coinvolge infatti due paesi che negli ultimi tre anni hanno esportato più di un terzo del grano e più del 60 per cento dell’olio di semi di girasole a livello globale, e ha già provocato un aumen

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