Ci sono sempre loro di mezzo, gli uomini del gruppo militare Wagner di Evgenij Prigožin. Secondo il premier polacco Mateusz Morawiecki un centinaio di miliziani si sarebbe trasferito nei pressi del corridoio di Suwalki, un territorio lungo 65 km nel confine tra Lituania e Polonia, che collega la Bielorussia all’exclave russa di Kaliningrad.

«Adesso la situazione sta diventando ancora più pericolosa – ha detto il premier polacco – questo è certamente un passo verso un altro attacco ibrido al territorio polacco».

Le ultime sulla guerra

In attesa di ulteriori sviluppi, la guerra sul campo continua. Le autorità ucraine hanno riferito di nuovi attacchi a Dnipro (dove si contano nove feriti) e nella regione di Kherson dove è stato bombardato anche un terminale di grano.

Un attacco compiuto nelle stesse ore in cui i leader africani chiedevano al presidente russo, Vladimir Putin, di ripristinare l’accordo per l’esportazione del grano ucraino per evitare una crisi alimentare globale. Al termine del summit Russia-Africa il ministero degli Esteri russo ha detto di aver ricevuto circa 30 proposte di pace. Ma il processo diplomatico è ancora fermo.

La Corea del Nord

Intanto, secondo il segretario di Stato americano, Antony Blinken, il ministro della Difesa russo, Sergei Shojgu, si trova in Corea del Nord per assicurarsi forniture di armi per la guerra in Ucraina. Il paese guidato da Kim Jong-un avrebbe – secondo un’inchiesta del Financial Times – anche fornito munizioni a Kiev.

 

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