Sono più di 100 i cadaveri trovati sotto una casa a Mariupol, la città ucraina conquistata dalle forze russe. A riportarlo il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushcenko che ha parlato di «nuove tristi scoperte». «Durante l’ispezione degli edifici nel distretto di Livoberezhny in una casa distrutta dall’esplosione di una bomba – ha aggiunto – sono stati trovati più di 100 copri. I cadaveri sono ancora sotto le macere, gli occupanti non hanno intenzione di seppellirli», ha spiegato Andryushcenko.

Mariupol è diventata una dei simboli dell’invasione della Russia, dopo essere stata cinta d’assedio da Mosca e dopo la resistenza dei combattenti ucraini nell’acciaieria Azovstal. Ma la città è stata rasa al suolo, si stima che il circa il 95 per cento degli edifici sia stato bombardato e distrutto. E le vittime civili dall’inizio della guerra, secondo quanto ha riportato il sindaco di Mariupol Vadym Boichenko, sono circa 22mila.

Bombardamenti

Intanto però continuano gli attacchi generalizzati russi su tutta l’Ucraina. Kiev ha denunciato bombardamenti nella regione di Odessa, dove sarebbero sei le persone rimaste ferite. Nella giornata di ieri un civile è morto e un altro è ferito a causa di un attacco missilistico delle forze del Cremlino nella regione di Sumy, nell’Ucraina orientale. 

Così come sarebbe bersaglio di bombardamenti continui la città di Lysychansk, il centro “gemello” di Severodonetsk, dove l’esercito russo e i separatisti stanno concentrando gli sforzi bellici. Per il capo dell’amministrazione di Lugansk Sergei Gaidai nelle ultime ore sono stati distrutti almeno cinque grattacieli, con la conseguente devastazione di case e appartamenti civili privati. Anche a Kharkiv, durante la notte, sono morte due donne, di 21 e 57 anni, sotto i bombardamenti russi.v In più ci sarebbero tre feriti. A riportarlo è il governatore regionale Oleh Synyehubov. Domenica era stato il turno della capitale Kiev, con le bombe russe che avevano colpito edifici residenziali, ferendo e uccidendo diverse persone.

Ma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha mandato un messaggio su Telegram, rivolto sia ai suoi concittadini che ai nemici: «Nessun missile russo, nessun attacco può spezzare il morale degli ucraini. E ciascuno dei loro missili è un argomento nei nostri negoziati con i partner». Zelensky oggi interverrà in collegamento al G7 a Elmau, in Germania, dove sono riuniti i principali leader mondiali.

I soldati russi uccisi secondo Kiev

L’Ucraina da oltre quattro mesi è bombardata quotidianamente, ma anche la Russia sta pagando un prezzo altissimo in termini di perdite. Secondo Ukrinform, dall’inizio dell’invasione, la Russia avrebbe perso 35mila soldati in Ucraina. Migliaia di uomini che si sommano alla distruzione di mezzi militari, che per Kiev ammonterebbero a 14 navi, 217 caccia, 184 elicotteri, 636 droni, 1.552 carri armati e 3.687 veicoli blindati.

Rifornimenti

Il presidente russo Vladimir Putin è deciso a continuare la sua offensiva ai danni dell’Ucraina, e per farlo deve attingere a tutte le risorse a sua disposizione. Anche degli aiuti che provengono dai suoi alleati, o stati satellite, come la Bielorussia. Lo Stato maggiore generale delle Forze armate di Kiev ha riportato che dalla Bielorussia sono partiti 20 vagoni ferroviari pieni di munizioni, diretti in Russia nella regione di Belgorod, al confine con l’Ucraina, pronti per essere utilizzati nella guerra.

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