I capi di stato e di governo dei sette paesi più industrializzati si sono riuniti a Schloss Elmau, in Baviera, per discutere del tetto al prezzo dell’energia e del divieto all’import dell’oro da Mosca. C’è una divergenza sull’asse transatlatico sulle misure da prendere. Draghi: «Dobbiamo evitare gli errori commessi dopo la crisi del 2008».
- I capi di stato e di governo dei sette paesi più industrializzati si sono riuniti a Schloss Elmau, vicino a Garmisch in Baviera, per una tre giorni di colloqui cui seguirà un vertice della Nato a Madrid. Il G7, il più importante da anni, potrebbe decidere un price cap sul petrolio russo e un divieto all'import di oro di Mosca.
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Washington avrebbe interesse a un tetto sul petrolio per frenare l’inflazione, ma il tema andrà di pari passo a quello del prezzo del gas, ha spiegato una fonte europea nel primo giorno del vertice. Insomma l’unità transatlantica ha qualche crepa.
- Basterà il bastone delle sanzioni indirette e del blocco delle assicurazioni marittime a convincere i paesi non allineati a isolare Mosca? Tutto questo mentre la Russia è a poche ore dal suo primo default estero in un secolo.
I capi di stato e di governo dei sette paesi più industrializzati si sono riuniti a Schloss Elmau, vicino a Garmisch, in Baviera, per una tre giorni di colloqui a cui seguirà un vertice della Nato a Madrid. Il G7, il più importante da anni, potrebbe decidere un tetto al prezzo del petrolio russo e un divieto all’import dell’oro da Mosca. La Russia è il secondo produttore al mondo di oro, con un 10 per cento del totale che viene estratto ogni anno. Secondo l’amministrazione americana l’oro è



