L’avanzata russa in Ucraina sta attraversando una nuova fase. Domani segue gli aggiornamenti con una diretta costantemente aggiornata.

Cosa c’è da sapere:

  • Alla fine l’incrociatore missilistico russo Moskva è affondato a causa di una tempesta mentre era in traino verso il porto di Sebastopoli. Ad ammetterlo è lo stesso ministero della Difesa russo che imputa le cause a un incendio scoppiato nel deposito munizioni della nave, mentre per l’esercito ucraino sarebbero stati loro a colpire la nave ammiraglia con due missili Neptune. In ogni caso, si tratta di un duro colpo per Mosca.
  • Nella notte a Kiev sono state udite forti esplosioni e le sirene hanno iniziato a risuonare in diverse città del paese. I russi hanno colpito fabbriche di armi vicino la capitale.
  • Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, rispondendo alle domande dei giornalisti si è detto pronto ad andare a Kiev.
  • Il direttore della Cia, William Burns, ha detto che non si può escludere l’utilizzo di armi nucleari tattiche o a bassa intensità da parte della Russia.
  • I colloquio di pace sembrano aver ricevuto una battuta d’arresto.
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19.47 – Il Cardinale elemosiniere Konrad Krajewski si trova in Ucraina, dove ha visitato Bucha e Borodyanka. Al termine della visita di ritorno a Kiev ha detto: «Ecco, con il nunzio stiamo tornando adesso a Kiev, da questi posti difficili per ogni persona del mondo, dove abbiamo trovato ancora tanti morti e una tomba di almeno 80 persone, sepolte senza nome e senza cognome. E mancano le lacrime, mancano le parole. Meno male che c'è la fede, e che siamo nella Settimana Santa, Venerdì Santo, quando ci possiamo unire con la persona di Gesù e salire con Lui sulla Croce, perché dopo Venerdì Santo lo so, lo so: ci sarà la Domenica di Resurrezione. E forse Lui ci spiegherà tutto con il Suo amore e cambierà tutto anche dentro di noi, questa amarezza e questa sofferenza che portiamo da alcuni giorni, ma particolarmente dalla giornata di oggi.»

19.34 – Il Pentagono conferma che la Moskva è stata abbattuta dai missili Neptune ucraini. A bordo della nave militare c’erano missili cruise. Per gli americani ci sarebbero più vittime a bordo, mentre i sopravvissuti sono stati soccorsi dalle scialuppe.


18.59 – Anche l’Italia ha deciso di riaprire la sua ambasciata a Kiev. 

«Poco fa ho finito di parlare con l'ambasciatore italiano in Ucraina: è arrivato a Kiev e ha già riaperto l'ambasciata che sarà operativa da lunedì mattina», ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio. «Siamo stati fra gli ultimi a lasciare Kiev, siamo fra i primi a tornarci», ha aggiunto il capo della Farnesina. Nelle ultime settimane l’Italia aveva spostato la sua ambasciata a Leopoli rimanendo attiva e fornendo supporto all’evacuazione dei cittadini italiani residenti in Ucraina.


17.52 – «È un momento molto commovente. Abbiamo riaperto l'Ambasciata francese a Kiev dopo 46 giorni. È un momento di gioia e di soddisfazione perché siamo stati in grado di riaprirla», ha detto l’ambasciatore francese dopo che oggi è stata aperta nuovamente la sede a Kiev.

Da quando i russi si sono ritirati dalla regione intorno alla capitale sono circa 40-50 mila gli ucraini che rientrano ogni giorno.


17.24 – Mosca ha deciso di espellere 18 membri della delegazione dell’Unione europea in Russia.


16.51 – Il nuovo volo con armamenti da consegnare agli ucraini dagli Stati Uniti raggiungerà la regione entro le prossime 24 ore. Nonostante le minacce di Mosca, la Casa Bianca non ha intenzione di ritirare il suo impegno preso nei confronti di Kiev.


16.20 – «L'attacco alla Moskva ha fatto esplodere le munizioni e ha dato inizio a una lotta per la sopravvivenza. Abbiamo osservato mentre altre navi cercavano di portare soccorsi ma anche le forze della natura erano dalla parte dell'Ucraina: la tempesta non ha consentito una tranquilla operazione di salvataggio o di evacuare l'equipaggio», ha detto Natalia Humeniuk portavoce della Guardia costiera.


15.44 – Secondo la Guardia marina del servizio di frontiera ucraina l’offensiva dei soldati russi nella regione di Kherson inizierà «molto presto». La città è già occupata da diverse settimane e i cittadini ucraini ha svolto diverse manifestazioni contro i soldati russi occupanti.


15.39 – Il Segretario di stato americano Antony Blinken ha detto che la guerra in Ucraina può anche durare per tutto il 2022.


15.11 –  La Macedonia ha espulso sei diplomatici russi dichiarandole come persone non grate.


14.43 – La Casa Bianca ha detto che per ora non è in programma un viaggio del presidente Joe Biden a Kiev.


14.27 – All’interno della nave ammiraglia Moskva sarebbe morto il comandante russo Anton Kurpin. Secondo quanto riferito dal ministro degli Affari interni ucraino, Anton Gerashchenko, il comandante sarebbe morto durante l’esplosione e l’incendio a bordo della nave prima dell’affondamento dovuto anche per via della tempesta di ieri sera.


13.36 – Secondo la procura generale ucraina sette civili sarebbero stati uccisi in un attacco russo contro un convoglio umanitario che trasportava la popolazione in fuga da Kharkiv.


13.18 – Sarebbero detenuti in Russia più di mille prigionieri di guerra ucraini. Di questi 42 sono accusati di aver commesso atti di genocidio nelle repubbliche del Donbass. L’accusa viene dalla Commissione investigativa russa istituita nei giorni scorsi per indagare sui crimini di guerra per mano dei soldati ucraini.


12.50 – Sono 2,75 milioni i profughi ucraini in Polonia. Lo ha comunicato la Polizia di frontiera. Il numero delle persone che varca il confine polacco è diminuito drasticamente nelle ultime settimane, mentre sono aumentate le persone che rientrano in Ucraina. 


12.42 – Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa russa Ria Novosti, il vice presidente della Commissione affari esteri del Consiglio russo Andrey Klimov ha fatto sapere che «l’operazione militare speciale della Federazione Russa terminerà molto presto, non la allungheremo deliberatamente», ha detto, precisando che non appena renderanno «l’Ucraina sicura per la Russia, la fase militare si fermerà».


12.33 – Sarebbero circa 20mila i soldati russi morti dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, il 24 febbraio scorso. A renderlo noto il bollettino quotidiano dello Stato maggiore delle Forze armate ucraine. Le perdite militari per l’esercito russo ammonterebbero invece a 756 carri armati, 1.976 mezzi corazzati, 122 lanciarazzi, 66 sistemi di difesa antiaerea, 366 sistemi d’artiglieria. Ci sarebbero anche 135 droni, 163 aerei, 144 elicotteri, 1.443 veicoli, 76 cisterne di carburante.


12.09 – La Russia ha inviato a Washington una nota diplomatica formale avvertendo che le spedizioni Usa e Nato di sistemi d’arma «più sensibili» verso Kiev possono portare a «conseguenze imprevedibili». Nei giorni scorsi il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha approvato l’invio di aiuti militari per 800 milioni di dollari. Tra gli armamenti rientrerebbero anche elicotteri Mi-17 e sistemi d’artiglieria pesanti in grado di sparare anche fino a 70 chilometri di distanza.


11.36 – Il generale russo Mikhail Mizintsev ha chiesto alle forze militari ucraine di stanza a Mariupol di arrendersi garantendo che «tutti coloro che deporranno le armi avranno salva la vita» e potranno lasciare la città con i corridoi umanitari.


11.18 – Anche oggi sono stati concordati tra le parti in guerra diversi corridoi umanitari per consentire l’evacuazione dei civili. Nelle regioni di Donetsk e Zaporizhzhia sono state concordate vie di fuga da Mariupol, Berdyansk, Tokmak ed Enerhodar, ha scritto su Telegram la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk. Altri corridoi partiranno a Luhansk.


10.46 – Il portavoce del ministero della Difesa russo Igor Konashenkov ha detto che un gruppo di soldati russi insieme alle milizie di Donetsk hanno liberato l’acciaieria di Ilyich a Mariupol.


10.37 – Il ministero della Difesa russo ha detto di aver colpito con un attacco missilistico un gruppo di mercenari polacchi appartenenti a una società di sicurezza privata. L’attacco, che si è verificato nella regione di Kharkiv, avrebbe ucciso una trentina di mercenari.


10.22 – La Cia e gli inglesi dell’MI6 hanno realizzato recentemente report aggiornati sugli uomini chiave della cosiddetta “triade nucleare”, cioè i sistemi di lancio delle testate da terra, dall’aria e dal mare, per valutare i profili soggettivi dei generali e ipotizzare – in caso di ordine dal Cremlino – l’esistenza o meno di margini per un’insubordinazione di chi deve spingere l’ultimo bottone.


10.11 – «La situazione è critica» dice il comandante della 36esima brigata dei marines ucraini, Serhiy Volyna, che ha chiesto aiuto alle autorità per «sbloccare Mariupol il prima possibile, militarmente o politicamente», dato che i soldati russi avanzano in maniera aggressiva. «Non abbiamo intenzione di arrenderci, ma la situazione sta precipitando».

Intanto il Mariupol Rada riporta che in città i russi hanno iniziato la dissepoltura dei cadaveri seppelliti nei cortili delle case, anche se il motivo è per ora sconosciuto.


10.02 – La Russia aumenterà il numero e la portata degli attacchi missilistici su obiettivi a Kiev in risposta agli atti di sabotaggio sul suo territorio da parte delle forze ucraine: lo riporta Interfax, che cita il ministero della Difesa russo.


09.41 – Secondo la procura generale ucraina sono 198 i bambini uccisi e 355 quelli rimasti feriti dall’inizio della guerra scoppiata lo scorso 24 febbraio. Ma restano comunque numeri al ribasso.


09.30 – L’Armenia ha deciso che pagherà in rubli il gas acquistato dalla Russia.


09.20 – «Abbiamo già resistito 50 giorni. 50 giorni di invasione russa, anche se gli occupanti ci avevano dato un massimo di cinque», ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un discorso alla nazione. «Cinquanta giorni della nostra difesa sono un risultato. Un risultato di milioni di ucraini», ha aggiunto. «Durante i 50 giorni di questa guerra, l'Ucraina e' diventata un eroe per tutto il mondo libero. Per coloro che hanno il coraggio di chiamare le cose con il loro nome. Per coloro che non sono avvelenati dalla propaganda».

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