Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha detto che Washington vuole un «un successo rapido» nei negoziati per la pace, ma «ci sono molte sfumature che devono essere tenute in considerazione». Intanto fonti vicine a Kiev annunciano che l’accordo sui minerali con gli Stati Uniti potrebbe arrivare in giornata
Proseguono le trattative per porre fine alla guerra in Ucraina a oltre tre anni dall’invasione dell’esercito russo. Mosca si è detta pronta ad avviare colloqui diretti con Kiev se il governo ucraino accetterà la proposta del presidente russo Vladimir Putin di una tregua tra l'8 e l'11 maggio, per commemorare il Giorno della Vittoria.
Il presidente Donald Trump ha affermato in un’intervista di aver maggiore facilità nel trattare col presidente russo Vladimir Putin rispetto all'omologo ucraino Volodymyr Zelensky. «Per me è più facile avere a che fare con Putin che con Zelensky», ha detto Trump in un'intervista al noto commentatore americano Glenn Beck. Il presidente Usa ha assicurato: «Penso che (Putin ndr.) sia pronto a fare un accordo», ha ribadito il tycoon. Diverso il parere del portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, il quale ha detto che Washington vuole un «un successo rapido» nei negoziati per l'Ucraina, ma «le cause di fondo del conflitto sono troppo complesse per essere risolte in un giorno. Ci sono molte sfumature che devono essere tenute in considerazione». Peskov ha anche detto che il dovere di Mosca in Ucraina è «vincere la guerra».
PUNTI CHIAVE
14:48
Reuters: Ucraina pronta a firmare accordo su terre rare già oggi
11:46
Peskov: "Da Ucraina nessun segnale di dialogo"
09:15
Trump: penso che Putin voglia fermare la guerra
Putin: "Ci sono cittadini francesi che combattono con i nostri soldati"
Il presidente Vladimir Putin, citato dalla Tass, ha detto che ci sarebbero cittadini francesi impegnati nei combattimenti al fianco dell'esercito russo. "Alcuni cittadini della Repubblica francese, combattono fianco a fianco con i nostri militari nella zona dell'operazione militare speciale, e hanno chiamato la loro unità, come i loro nonni e bisnonni, 'Normandie-Niemen'"
Financial Times: all'ultimo minuto problemi sull'accordo tra Kiev e Stati Uniti
Gli Stati Uniti e l'Ucraina si sono imbattuti in ostacoli dell'ultimo minuto mentre erano sul punto di firmare un accordo quadro sui minerali. Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti, secondo le quali una disputa su quanto concordato nei negoziati della notte scorsa ha messo in dubbio la finalizzazione dell'accordo.
Reuters: Ucraina pronta a firmare accordo su terre rare già oggi
L'Ucraina è pronta a firmare un accordo sulle terre rare con gli Stati Uniti e potrebbe farlo nel corso della giornata di oggi, ha dichiarato a Reuters una fonte governativa ucraina.
Peskov: Xi Jinping atteso a Mosca per la parata del 9 maggio
Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha confermato che il presidente cinese Xi Jinping sarà presente il 9 maggio a Mosca per la parata sulla Piazza Rossa in occasione dell'80esimo anniversario della vittoria sul nazifascimo.
Peskov: "Da Ucraina nessun segnale di dialogo"
La Russia non ha ancora ricevuto segnali da Kiev sulla disponibilità a un dialogo senza precondizioni con la Russia. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. "Il presidente Putin ha confermato la sua disponibilita' a negoziati diretti con gli ucraini senza alcuna precondizione", ha detto Peskov ai giornalisti, ma "purtroppo non abbiamo ancora ricevuto alcuna dichiarazione da Kiev su questo tema, quindi non sappiamo se Kiev sia pronta o meno", ha aggiunto.
Peskov: Usa per soluzione rapida ma il conflitto è complesso
La Russia capisce che gli Usa vogliono "un successo rapido" nei negoziati per l'Ucraina, ma "le cause di fondo del conflitto sono troppo complesse per essere risolte in un giorno". Lo ha detto il portavoce del Cremlino. "Ci sono molte sfumature che devono essere tenuti in considerazione"
Peskov: "In Ucraina il nostro dovere è vincere"
La Russia deve "vincere" in Ucraina. Lo ha detto il portavoce del Cremlino parlando in una conferenza in vista dell'80/o anniversario della sconfitta del nazifascismo. "Stiamo facendo una operazione militare speciale, tutte le decisioni di Putin sono assolutamente corrette e il nostro dovere è vincere", ha affermato Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti
Peskov: "Nazismo in Europa è iniziato nello stesso modo in cui avviene ora in Ucraina"
Il nazismo in Europa durante la Seconda guerra mondiale è iniziato nello stesso modo in cui avviene ora in Ucraina. Lo ha dichiarato il portavoce del Cremlino Dmitrj Peskov durante un discorso a una maratona educativa. "Alla fine degli anni Trenta, il nazismo cominciò a rafforzarsi in Germania. All'inizio era proprio come oggi in alcuni Paesi europei, come in Ucraina. All'inizio c'erano persone che andavano in giro con le fiaccole, che buttavano le mani avanti, che recitavano alcuni slogan. E tutto sembrava innocuo. Ma poi è diventata quella che abbiamo chiamato e chiameremo sempre la peste bruna", ha detto Peskov
Waltz: Gli Stati Uniti non possono più finanziare la sicurezza dell'Europa
Gli Stati Uniti non possono più finanziare la sicurezza dell'Europa a causa del miliardario debito pubblico di Washington, così anche la difesa dell'Ucraina "deve essere guidata dall'Europa". Lo ha affermato il Consigliere per la Sicurezza Nazionale statunitense, Mike Waltz. "Gli Stati Uniti, con un debito di 33mila miliardi di dollari, non possono letteralmente più permettersi di sovvenzionare la sicurezza europea", ha dichiarato Waltz in un'intervista al New York Post. Waltz ha ricordato che diversi membri della Nato, in particolare Norvegia e Finlandia, hanno promesso di aumentare la spesa per la difesa ed hanno "intensificato" la loro condivisione degli oneri, mentre "altri, come Spagna e Canada, e persino i nostri buoni amici in Italia... sono semplicemente, tristemente insufficienti"
Mosca: pronti ad avviare negoziati diretti con Kiev
Mosca è pronta ad avviare colloqui diretti con Kiev se il governo ucraino accetterà la proposta del presidente russo Vladimir Putin di una tregua tra l'8 e l'11 maggio, per commemorare il Giorno della Vittoria. A dirlo è ha il rappresentante del Cremlino all'Onu, Vasily Nebenzia
Trump: penso che Putin voglia fermare la guerra
Il presidente russo Vladimir Putin è pronto a porre fine al conflitto in Ucraina, ha affermato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump in un'intervista ad ABC News. "Direi che lui (Putin) vorrebbe fermare la guerra", ha spiegato Trump. Dopo l'ultimo lancio di missili russi contro aree civili, ha detto ancora il presidente Usa "è possibile", che Putin voglia "prenderlo in giro". "Sì, è possibile. Certo. Potrebbe prendermi in giro un po'", ha commentato. Ma "direi che vorrebbe fermare la guerra". "Penso che Putin volesse tutta l'Ucraina", ha insistito, affermando che Putin ha invaso l'Ucraina perché Biden era in carica alla Casa Bianca prima di lui. "Penso che se non avessi vinto le elezioni, lui avrebbe preso tutta l'Ucraina". "E grazie a me, credo che sia disposto a fermare i combattimenti".
Seul: almeno 600 soldati nord coreani morti in Ucraina
Circa 600 soldati nordcoreani sono stati uccisi combattendo a fianco delle forze russe nella guerra contro l'Ucraina, ha affermato oggi un parlamentare ed esperto di intelligence sudcoreano. "Finora le perdite di truppe nordcoreane sono stimate a circa 4.700, di cui circa 600 morti", ha dichiarato ai giornalisti il ;;deputato Lee Seong-kweun, membro della commissione parlamentare per l'intelligence, dopo un briefing con le autorità militari di Seul.
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