«È bello tornare a Kiev. Dove i valori a noi cari vengono difesi ogni giorno». Sono le prime parole scritte su Twitter dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, appena arrivata a Kiev nel giorno in cui si celebra la Giornata dell’Europa. La presidente è giunta a Kiev dopo che nella notte i sistemi di difesa aerei hanno neutralizzato l’attacco di 15 missili lanciati contro la capitale da parte dell’esercito di Mosca. In giornata incontrerà il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per discutere anche dell’undicesimo pacchetto di sanzioni che Bruxelles sta studiando contro la Russia.

Ma questo 9 maggio è un giorno di ricorrenza anche a Mosca, dove il presidente Vladimir Putin ha organizzato una parata militare in occasione della giornata della Vittoria sulla Germania nazista durante la Seconda guerra mondiale. L’allerta rimane alta nel paese, dopo che lo scorso 3 maggio la Russia ha accusato l’Ucraina di aver tentato di uccidere il presidente russo con dei droni militari che hanno attaccato il Cremlino.

La parata militare di quest’anno si tiene durante il 15esimo mese di guerra in Ucraina e impiegherà un basso numero di soldati e attrezzature militari rispetto agli anni passati. Inoltre, le autorità nazionali hanno anche cancellato le processioni del reggimento immortale, in cui le persone portano i ritratti dei parenti che hanno combattuto contro i nazisti.

L’incontro tra Zelensky e von der Leyen

«L'Europa è stata resa possibile dalla sconfitta del male dell'aggressione e insieme oggi stiamo combattendo di nuovo il male dell'aggressione e la politica di odio che la Russia ha riportato nel nostro continente, quindi ora abbiamo bisogno di una nuova vittoria e torniamo al senso delle parole della dichiarazione di Schuman. I nostri sforzi per un'Europa unita, per la sicurezza e la pace devono essere forti quanto le aspirazioni russe di distruggere la libertà in Europa», ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Da Kiev il leader ucraino ha anche ringraziato la presidente della Commissione europea per il rifornimento delle munizioni. Circa un miliardo di proiettili arriveranno in Ucraina nelle prossime settimane, date cruciali per la controffensiva di Kiev.

Nuove armi e sanzioni

Con l’avanzamento del conflitto e la nuova controffensiva studiata dall’esercito ucraino che dovrebbe iniziare a giorni, si discute dell’invio di nuovi aiuti militari verso l’Ucraina. Il Regno Unito sta pensando di inviare missili a lungo raggio per cercare di colpire obiettivi in Crimea e nei territori ucraini occupati dall’esercito russo nella parte orientale del paese. Il governo britannico, guidato dal conservatore Rishi Sunak, sta anche cercando di convincere gli Stati Uniti a inviare i missili a lungo raggio, ma per il momento l’amministrazione Biden non ha intenzione di provocare un’ulteriore escalation nel conflitto.

Secondo alcuni media americani il presidente statunitense annuncerà nelle prossime ore la definizione di un ulteriore pacchetto di aiuti militari diretti verso Kiev per un valore complessivo di 1.2 miliardi di dollari. Aiuti che mireranno principalmente a consegnare all’Ucraina sistemi di difesa antiaerea.

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